Ci sono gli accordi dell’ateneo con le industrie inquinanti e la ricerca destinata all’industria bellica al centro della protesta che ha portato all’occupazione della facoltà di Fisica alla Sapienza di Roma.Dopo un’assemblea studentesca la facoltà è stata occupata sotto lo slogan: “End Fossil Occupy!”. Accordi quadro, collaborazioni di ricerca, master e sponsorizzazioni con una serie di aziende. Questo l’obiettivo della protesta degli studenti che elencano le proprie rivendicazioni: l’espressione politica della Sapienza sulle responsabilità ecologiche e sociali di queste aziende, la revoca immediata dell’accordo quadro tra Sapienza e Leonardo, le dimissioni della Rettrice dal Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione MedOr (fondazione Leonardo per la promozione dei collegamenti con il mondo della formazione) presieduta da Minniti, l’accessibilità incondizionata ai dati frutto di ricerche in partenariato pubblico-privato: contro la logica del profitto nella ricerca, per la diffusione libera della conoscenza.Dopo l’occupazione di Scienze Politiche a inizio novembre, dunque ora è Fisica ad essere investita dalle mobilitazioni che hanno al centro, non solo i temi ambientali, ma anche la solidarietà con il popolo Palestinese. Tgr Lazio Tra gli striscioni appesi fuori dalla facoltà di Fisica anche uno dedicato alla Palestina
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Occupata la facoltà di Fisica alla Sapienza : le motivazioni
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