Processo Cucchi, in Cassazione arriva la beffa. La Corte del terzo grado ha infatti annullato le condanne inflitte ai Carabinieri Roberto Mandolini e Francesco Tedesco. Alla base della decisione, il fatto che i reati contestati ai due militari sarebbero entrati in prescrizione. Il giudice ha dato così ragione a entrambi, i quali avevano presentato ricorso contro le pene comminate. Che per Mandolini, all’epoca comandante della Stazione Appia, era di tre anni e sei mesi per falso. Mentre 2 anni e 4 mesi erano stati disposti nei confronti del Carabiniere Tedesco.
Per i due imputati la Cassazione aveva fissato un nuovo round in Appello per lo scorso 4 aprile. Lo stesso giorno in cui aveva reso invece definitive le condanne per i Carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. A questi ultimi erano andati rispettivamente 13 e 12 anni per omicidio preterintenzionale. Sarebbero stati loro, infatti, secondo l’accusa, a pestare materialmente il geometra romano il 15 ottobre 2009 nella caserma Casilina.
Amareggiata dopo la sentenza Ilaria Cucchi. Che, in un post sui social, si scaglia contro Mandolini, definito “colpevole e salvato dalla prescrizione“.