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Riscaldamento non funzionante: la protesta all’Istituto Levi di Roma
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Protesta dei genitori dell’Istituto Levi di Roma per il riscaldamento non funzionante
I genitori dell’Istituto Comprensivo Carlo Levi di Fidene a Roma sono indignati. L’impianto di riscaldamento della scuola, riporta Fanpage, non funziona e i loro figli sono costretti a studiare in aule gelide. La situazione è così critica che la scuola ha invitato i genitori a vestire molto bene i propri figli per affrontare il freddo.
Secondo i genitori, la temperatura nelle aule è arrivata a 12 gradi, rendendo la situazione insostenibile per i bambini, che trascorrono otto ore al giorno nella scuola. Il guasto all’impianto è stato comunicato attraverso una circolare indirizzata al personale della scuola.
L’impianto avrebbe dovuto iniziare a funzionare il 15 novembre come da ordinanza comunale, ma sembra che il corpo caldaia si sia rotto e un primo tentativo di riparazione non sia andato a buon fine. Adesso si dovrà intervenire con una ditta specializzata per risolvere il problema. Nel frattempo, i genitori sono preoccupati per le condizioni in cui i loro figli sono costretti a frequentare la scuola.
La situazione ha scatenato la rabbia dei genitori, che accusano l’amministrazione scolastica e il Municipio III di scaricarsi reciprocamente le responsabilità, senza risolvere il problema. Il freddo si è già fatto sentire e i tempi per risolvere la situazione potrebbero non essere brevi, portando i genitori a chiedersi come sia possibile che una scuola dell’obbligo si trovi ridotta in queste condizioni.
Il disagio dei bambini è ulteriormente evidenziato dal fatto che la scuola ha chiesto ai genitori di vestire adeguatamente i loro figli e ha invitato tutto il personale a tenere conto delle temperature all’interno dell’edificio a causa del guasto alla caldaia. La situazione allo Istituto Levi è emersa e i genitori stanno protestando per garantire che i loro figli possano studiare in un ambiente sicuro e confortevole.
Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro
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Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
News
Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone
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Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri
Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.
Dettagli dell’Incidente
L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.
Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.
Reazioni della Comunità Locale
L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.
Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.
Indagini delle Autorità
Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.
La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.
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