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Sinner e l’educazione: il bel gesto da giovane del campione alto atesino

L’impressionante umiltà di Jannik Sinner e la sua storia al Tennis Club Trani
Nel mondo del tennis, l’umiltà e il talento raramente vanno di pari passo. Tuttavia, Jannik Sinner ha dimostrato di possedere entrambe le qualità fin da giovane.
Durante un torneo a Barletta, riporta La Repubblica, all’età di 17 anni, chiese al presidente del Tennis Club Trani di poter pagare la struttura dopo un allenamento, un gesto che colpì il presidente Giuseppe De Vincenzo.
Sinner, oggi numero 4 del mondo, ha recentemente condotto l’Italia alla vittoria della Coppa Davis, mostrando eccezionali abilità tecniche e umanità. La sua umiltà, profilo basso, spirito di sacrificio e signorilità hanno lasciato un’impronta indelebile sia sul campo che al di fuori.
Durante i suoi giorni di gavetta nel circuito Challenger in Italia, Sinner partecipò a un torneo a Barletta, dove si allenò al Tennis Club Trani. Il presidente del circolo, Giuseppe De Vincenzo, fu colpito non solo dalle doti tennistiche del giovane, ma anche dal suo gesto di voler pagare per l’utilizzo della struttura dopo l’allenamento.
Il presidente ha descritto questa situazione come “sorprendente”, sottolineando l’umiltà e il rispetto dimostrati da Sinner. Anche Vito Marinelli, un allenatore di tennis, riconobbe il potenziale del giovane Sinner, affermando che sarebbe stato il futuro del tennis italiano. A soli 17 anni, il talento di Sinner e la sua umiltà erano evidenti per chiunque lo incontrasse.
Questo episodio non solo rivela la personalità straordinaria di Jannik Sinner, ma conferma anche il suo impegno nel rispetto e nell’umiltà, tratti che lo hanno reso un esempio luminoso nel mondo del tennis.”Jannik Sinner: un talento umile e determinato nel mondo del tennis”
Jannik Sinner, il giovane tennista italiano che sta conquistando il mondo del tennis con il suo talento eccezionale, ha dimostrato di possedere non solo capacità atletiche straordinarie, ma anche un’umiltà e uno spirito di sacrificio fuori dal comune.
Il suo comportamento sul campo e al di fuori di esso ha colpito profondamente gli appassionati e gli addetti ai lavori. “Sinner è davvero speciale anche in termini di umiltà e spirito di sacrificio”, ha affermato un fan di Djokovic.
Questo giovane talento ha dimostrato di essere diverso da molti altri ragazzi promettenti nel mondo del tennis. “Il suo atteggiamento è veramente speciale”, ha detto qualcuno che lo conosce bene.
Grazie alla sua dedizione e alla sua mentalità orientata al duro lavoro, Sinner sta emergendo come una figura di riferimento per i giovani tennisti e non solo.
La sua umiltà è una caratteristica che molti vedono in via di estinzione nel mondo dello sport, ma che Sinner incarna pienamente.
Anche la sua provenienza e la sua educazione sono particolari: nato e cresciuto a San Candido, in Italia, conosce bene anche la vicina Lienz, in Austria. Questo particolare ha portato qualcuno a riflettere sulle coincidenze che hanno plasmato la sua identità.
Infine, le parole di chi lo conosce personalmente lasciano trasparire un affetto sincero e una stima profonda, oltre a una voglia di poterlo incontrare di nuovo e condividere il suo successo.
Queste caratteristiche rendono Jannik Sinner non solo un talento straordinario, ma anche un modello da seguire per i giovani che aspirano a emergere nel mondo dello sport. La sua umiltà, la sua dedizione e la sua determinazione sono doti rare e preziose che lo rendono un esempio unico nel panorama sportivo attuale.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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