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Tensione e violenza al Maracaná prima di Brasile-Argentina
Tensione e violenza al Maracaná prima di Brasile-Argentina

Violenti scontri al Maracaná prima di Brasile-Argentina: tensione e caos in America Latina
Durante la partita di qualificazioni ai Mondiali del 2026 tra Brasile e Argentina (0-1) si sono verificati violenti scontri allo stadio Maracaná di Rio de Janeiro, mettendo in evidenza una situazione di grande tensione.
La partita ha subito un ritardo di quasi mezz’ora a causa dei gravi incidenti sugli spalti. I disordini sono iniziati durante l’esecuzione degli inni nazionali, in un settore occupato dai 3.000 tifosi argentini che si sono scontrati con i tifosi brasiliani. La polizia è intervenuta per sedare la situazione.
L’episodio ha riportato alla mente i precedenti tafferugli accaduti a Copacabana durante la finale di Libertadores tra Boca Juniors e Fluminense.
Durante gli scontri, i giocatori argentini hanno abbandonato il campo dirigendosi verso il luogo degli incidenti mentre alcuni spettatori argentini sono entrati in campo cercando protezione dagli agenti. A questo punto, il capitano della nazionale Albiceleste, Lionel Messi, ha annunciato con gesti eloquenti all’arbitro, il cileno Piero Maza, che avrebbe allontanato la squadra dal campo. Successivamente, Messi si è diretto con i compagni negli spogliatoi, in attesa che fosse ripristinata la calma.
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MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU

ULTIMA ORA – Mandato d’arresto per Netanyahu.
Notizia dell’ultima ora è che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato mandati di arresto per i tre leader di Hamas – Sinwar, Deif e Haniyeh e per il Premier israeliano Netanyahu, e per il Ministro della Difesa Gallant.
L’accusa per tutti i è “crimini di guerra e contro l’umanità nell’attacco del 7 ottobre e nella conseguente risposta militare dell’esercito israeliano a Gaza.
Una notizia importantissima che stravolgere tutto il conflitto arabo Israeliano. Seguono aggiornamenti.
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Ansa, Iran pronto ad attaccare Israele

Un attacco contro Israele da parte dell’Iran o di gruppi filo-iraniani potrebbe scatenare una serie di conseguenze, inclusa una potenziale escalation del conflitto nella regione del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero probabilmente una risposta decisa per difendere Israele e proteggere i propri interessi nella regione.
Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità che le informazioni citate potrebbero essere parte di una strategia di informazione o di un’analisi delle minacce in corso. Gli attacchi imminenti non sempre si materializzano, e le situazioni geopolitiche sono soggette a cambiamenti rapidi e complessi.
È importante notare che le informazioni sono basate su un articolo di Bloomberg e vengono presentate come ipotesi o possibili scenari, piuttosto che come fatti confermati. Tuttavia, se queste affermazioni si rivelassero vere, potrebbero avere implicazioni significative per la regione e per le relazioni internazionali.
È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi della situazione e considerare fonti multiple per ottenere una comprensione completa degli eventi. Fonte
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