Un test salivare potrebbe individuare precocemente il rischio di sviluppare tumori del cavo orale e le lesioni pre-tumorali. Con uno spazzolino, vengono raccolti campioni dalla mucosa orale e analizzati in laboratorio, permettendo così una diagnosi rapida e precisa. Il test si basa sull’analisi del livello di metilazione del Dna di 13 geni, in grado di individuare sia il carcinoma orale sia la sua precursore, la displasia grave. Utile per i controlli nei pazienti precedentemente trattati per carcinoma orale, il test ha anche una sensibilità molto elevata. Il rischio di sviluppare tumori del cavo orale è maggiormente presente nelle persone di età superiore ai 40 anni, che consumano alcol e fumano regolarmente, così come nei pazienti che presentano leucoplachia, eritroplachia, lichen planus orale o qualsiasi altra lesione orale sospetta. La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare la prognosi e intervenire in maniera meno invasiva, preservando la qualità di vita del paziente.
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Tumori della bocca, un test salivare scopre anche le lesioni pre-cancerose
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