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In Italia aumentano i “working poor”, ovvero i poveri che lavorano. Il dato impietoso

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In Italia aumentano i “working poor”, ovvero i poveri che lavorano. Il dato impietoso

Aumento dei “working poor” in Italia nonostante l’occupazione.

La Caritas Italiana sta per presentare il Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale in Italia, intitolato “Tutto da perdere”. Il focus principale sarà sul fenomeno dei “working poor”, ovvero persone e famiglie che, nonostante abbiano un lavoro, non riescono a guadagnare abbastanza per condurre una vita dignitosa. Il rapporto verrà presentato il 17 novembre a Roma, in vista della Giornata Mondiale dei Poveri il 19 novembre, voluta da Papa Francesco.

L’indagine nazionale sul “lavoro povero” ha coinvolto attivamente persone direttamente interessate alla fragilità economica e lavorativa, introducendo un taglio sperimentale e qualitativo mai sperimentato in precedenza da Caritas Italiana. Paolo Valente, vicedirettore di Caritas Italiana, sottolinea il coinvolgimento attivo delle persone, che non solo ricevono aiuto ma diventano anche protagoniste. Caritas Italiana, ente pastorale della Conferenza Episcopale, supporta e coordina le 218 Caritas diocesane presenti in Italia e partecipa attivamente alla rete Caritas europea e internazionale.

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