Attualità
15enne tenta il suicidio dopo violenza subita da un ragazzo conosciuto sui social media
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Adolescente soccorsa nel fiume Ticino a Pavia
Martedì sera, 26 dicembre, una ragazzina di 15 anni ha tentato di togliersi la vita a Pavia, gettandosi nelle acque del fiume Ticino. Fortunatamente, la Squadra Volanti della Questura è intervenuta tempestivamente, tuffandosi per salvarla. Poco prima del tragico gesto, la giovane aveva chiamato il 113 per denunciare una violenza subita da un ragazzo conosciuto sui social media. Attualmente, la polizia è sulle tracce del presunto aggressore.
L’incontro fatale organizzato su Instagram
Le indagini della Questura di Pavia hanno rivelato che la 15enne aveva conosciuto su Instagram un ragazzo più grande. Dopo aver conversato online, i due hanno deciso di incontrarsi a Milano. Durante l’incontro, l’uomo l’ha persuasa a seguirlo a Pavia, dove l’ha brutalmente violentata. L’aggressore ha persino cercato di riportare la ragazza alla stazione come se nulla fosse successo.
Tentativo di suicidio e salvataggio eroico
Dopo l’assalto, ancora sotto shock, la ragazza ha trovato la forza di contattare il numero unico per le emergenze. Tuttavia, sconvolta dall’accaduto, ha tentato il suicidio gettandosi nel fiume Ticino. Gli agenti della Questura sono intervenuti prontamente e, tuffandosi nelle acque, sono riusciti a trarla in salvo. La giovane è stata trasportata in ospedale in stato di ipotermia ma si è ripresa dopo pochi giorni ed è stata dimessa. Ora dovrà affrontare il dramma della violenza subita, mentre la polizia intensifica le ricerche del presunto colpevole, che si presume risieda a Pavia.
Un grave incidente stradale a Valfurva
In un altro tragico evento, due auto sono state coinvolte in un grave incidente a Valfurva. Nell’incidente ha perso la vita un ragazzo di 18 anni, mentre una ragazza di 16 anni è rimasta gravemente ferita.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/milano/a-15-anni-tenta-il-suicidio-dopo-essere-stata-violentata-da-un-ragazzo-conosciuto-sui-social/)
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima
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Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.
La segnalazione e l’intervento
La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.
Controlli a terra
Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.
Un episodio a lieto fine
Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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