Cinema
“L’Esorcista” compie 50 anni. Per molti il film più pauroso della storia del cinema
Il 26 dicembre 2023, si celebreranno i 50 anni dalla prima uscita americana del celebre film horror “L’Esorcista” di William Friedkin
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Il 26 dicembre 2023, si celebreranno i 50 anni dalla prima uscita americana del celebre film horror “L’Esorcista” di William Friedkin, tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty. Quest’opera si è affermata nel corso degli anni come uno dei film più terrificanti della storia del cinema. Numerose classifiche e un sondaggio condotto su Rotten Tomatoes confermano ancor oggi la sua posizione di capolavoro del genere.
Il film ha segnato un punto di svolta nell’industria cinematografica e ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare. La sua capacità di mettere paura e sconvolgere il pubblico ha reso “L’Esorcista” un riferimento ineguagliabile nel genere horror. La notevole risonanza ottenuta dal film nel corso degli anni testimonia la straordinaria maestria di William Friedkin nel dirigere un cast talentuoso e nel creare un’atmosfera tesa e inquietante.
Come riporta Corriere.it nonostante il tempo trascorso, la fama e la paura suscitate da “L’Esorcista” sono ancora ben vive, confermando la sua posizione come uno dei film più iconici e influenti dell’intera storia del cinema. Un film che ha appassionato e spaventato intere generazioni, lasciando un segno indelebile nel panorama cinematografico mondiale. A 50 anni dalla sua prima uscita, “L’Esorcista” continua a tenere il primato come film horror più spaventoso di sempre, confermando la sua importanza e lasciando un’impronta duratura nell’immaginario collettivo.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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