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L’AI generativa invade l’elettronica: i dati choc sulla presenza negli smartphone nei prossimi anni

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L’AI generativa invade l’elettronica: i dati choc sulla presenza negli smartphone nei prossimi anni

L’Ai generativa nelle tecnologie attrae capitali e invade l’elettronica di consumo.

Secondo il Financial Times, Microsoft, Google e Amazon l’anno scorso hanno superato il venture capital negli investimenti per le start-up dell’Ai gen. Due terzi dei 27 miliardi di dollari dalle neonate società di intelligenza artificiale nel 2023, secondo i nuovi dati dei ricercatori di mercato privato PitchBook. Parallelamente nei prossimi tre anni, dal 2024 al 2027, saranno immessi sul mercato oltre 1 miliardo di smartphone con a bordo l’intelligenza artificiale generativa sullo stile di ChatGpt.

Ma partiamo dai telefonini. Secondo la società di analisi Counterpoint Research già nel 2024 la distribuzione di oltre 100 milioni di unità di dispositivi GenAI, così si chiamano, mentre nel 2027 le previsioni puntano su 522 milioni, con una crescita annuale dell’83%.Gli analisti definisco questi smartphone come un sottoinsieme di dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale generativa per creare contenuti originali, anziché limitarsi a fornire risposte pre-programmate o eseguire attività predefinite. Ad esempio potranno creare contenuti personalizzati, immagini, fare la traduzione in tempo reale e avere a bordo assistenti digitali più intelligenti con consigli e stili di conversazione non predefiniti.

Secondo Counterpoint, Samsung e Qualcomm saranno inizialmente le due aziende leader nel settore. «L’intelligenza artificiale è stata una caratteristica degli smartphone negli ultimi anni. Ora ci aspettiamo l’emergere di smartphone ottimizzati per questo come i modelli GenAI – dice Peter Richardson, ricercatore di Counterpoint – Stiamo entrando in un’era in cui gli utenti di smartphone non avranno più bisogno di adeguarsi ai propri dispositivi, con gli smartphone GenAI sarà il contrario».

Gli investimenti nelle start upQuanto all’Ai il Big Tech nel 2023 ha contribuito per quasi due terzi dei 27 miliardi di dollari investiti nelle neonate società di intelligenza artificiale. Secondo i nuovi dati dei ricercatori di mercato privato PitchBook l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa ha attirato anche i principali investitori della Silicon Valley che però sono stati superati, essendo stati costretti a rallentare la loro spesa mentre si adeguavano all’aumento dei tassi di interesse e al calo delle valutazioni delle società in portafoglio.

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