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Alta tensione alla Camera sull’emendamento sul salario minimo

Alta tensione alla Camera sull’emendamento sul salario minimo

Alta tensione alla Camera per l’emendamento sul salario minimo: le opposizioni ritirano la firma

Il clima politico alla Camera è stato teso in seguito al dibattito sull’emendamento relativo al salario minimo. Le opposizioni hanno ritirato la firma dal provvedimento, affermando che la maggioranza lo ha svuotato di ogni significato. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha espresso il proprio dissenso dichiarando: “Vuol dire che siete a favore dello sfruttamento”.

Il Primo Ministro Giuseppe Conte ha reagito duramente durante la sessione in aula, stracciando simbolicamente il testo e affermando: “Questo gesto proditorio non lo compirete nel mio nome”.
Diversa è stata la posizione della ministra del Lavoro, Calderone, che ha sottolineato che non si tratta di una bocciatura, ma piuttosto di un iter diverso, e ha dichiarato che per loro si tratta di garantire un salario dignitoso.

Durante il dibattito si è fatto riferimento anche alla manovra economica: le opposizioni hanno chiesto maggiori risorse per il settore sanitario, sostenendo in particolare medici e infermieri. La maggioranza ha risposto sottolineando che le risorse sono disponibili, precisando che il governo interverrà con emendamenti per quanto riguarda i medici, ma ha anche rimarcato che non può essere ritenuto responsabile per la risposta immediata ai danni causati da dieci anni di austerità.

Fonte: Rainews

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