Ambientalisti bloccano il ponte Mazzini nel cuore di Roma
Gli attivisti per l’ambiente hanno portato avanti una nuova azione a Roma, bloccando il traffico lungo le due corsie di Ponte Giuseppe Mazzini a Trastevere.
Durante l’azione, i cittadini aderenti alla campagna “Fondo Riparazione” hanno esposto cartelli con messaggi riguardanti la necessità di giustizia climatica e la riduzione delle spese militari a favore delle risorse per la popolazione. Durante l’azione, Maria Letizia, una madre e professoressa, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione, dichiarando che è arrivato il momento di mettersi in gioco singolarmente per la causa ambientale.
Gli attivisti hanno chiarito di volere un sistema più equo, sicuro e dignitoso per tutti, e hanno richiesto l’istituzione di un Fondo Riparazione preventivo su base annuale nel bilancio dello Stato, permanente e partecipato di 20 miliardi. Questo fondo sarebbe finanziato tramite l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD) e la tassazione sugli extra-profitti delle compagnie fossili.
La protesta ambientalista è stata collegata anche alla lotta contro l’ingiusta distribuzione della ricchezza da parte del Governo, con una richiesta di maggiore attenzione verso la sicurezza delle persone e l’eliminazione di spese inutili e dannose, come quelle legate alle compagnie fossili e alle spese militari eccessive.
Situazioni come questa ci invitano a riflettere sul nostro ruolo nel preservare l’ambiente e a prendere azioni concrete per la sua difesa.