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Anno nuovo bolletta vecchia. Costi dimezzati rispetto il 2023

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Bollette luce, crollano i costi del primo trimestre 2024. Prezzi dimezzati rispetto al 2023

Sbalzi nei costi dell’energia elettrica nel primo trimestre 2024: calo significativo rispetto al 2023

Un’importante rivoluzione si prospetta per le tasche degli italiani, poiché le bollette della luce sperimentano una diminuzione del 10,8% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo nel 2023, secondo quanto dichiarato dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, gas, acqua, rifiuti, nel suo aggiornamento trimestrale riguardante gli utenti in tutela.

Nello specifico, la spesa prevista per una famiglia con consumi medi di energia elettrica pari a 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW si attesta intorno ai 684 euro nell’anno scorrevole (compreso tra il primo aprile 2023 e il 31 marzo 2024). Questo rappresenta una diminuzione del 50% rispetto ai 12 mesi equivalenti del periodo precedente (primo aprile 2022 – 31 marzo 2023).

Secondo le previsioni, il prezzo dell’energia elettrica (Pun) nel primo trimestre del 2024 è atteso su valori intorno ai 114 euro al Megawattora (MWh). Inoltre, l’Arera specifica che dal primo gennaio, la soglia Isee è stata fissata a 9.530 euro per ottenere in automatico i bonus sociali per luce, gas e acqua.

La diminuzione dei costi può essere attribuita a diversi fattori. La riduzione delle tensioni in Medio Oriente ha interrotto il trend in discesa dei prezzi delle materie prime energetiche come petrolio e gas naturale e la domanda di gas si è mantenuta contenuta, con gli stoccaggi europei che restano poco inferiore al 90% della capacità disponibile. Inoltre, la contrazione dei consumi di gas, soprattutto nel settore termoelettrico, ha contribuito al ribasso del prezzo dell’energia elettrica, grazie alla ripresa della generazione del parco nucleare francese e al contributo della produzione da fonti rinnovabili.

Analizzando da vicino le singole componenti in bolletta, il prezzo finale per una famiglia con consumi medi di energia elettrica è di 25,24 centesimi di euro al kWh, imposte incluse, contro i 28,29 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente, con una variazione del -10,8%. Questa diminuzione è principalmente legata alla riduzione complessiva della spesa per la materia energia, circa -14%, compensata da rialzi per le tariffe di rete regolate (trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%).

Infine, si sottolinea che, in seguito alle valutazioni effettuate sui consumi di elettricità nell’arco dell’anno, sul sito dell’Arera saranno disponibili i dati sull’aggiornamento delle bollette elettriche per il cliente domestico in tutela, calcolati sui consumi di 2.000 kWh all’anno, oltre a quelli della famiglia tipo con consumi da 2.700 kWh all’anno. Fonte

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