Attualità
Arrestato a Dubai l’immobiliarista romano Danilo Coppola
Arresto a Dubai
Danilo Coppola, noto immobiliarista e imprenditore romano, è stato arrestato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Lo scorso luglio, Coppola è stato condannato definitivamente a 7 anni di reclusione con l’accusa di bancarotta. La sua latitanza è iniziata a marzo 2022, quando è stato emesso un mandato di arresto europeo nei suoi confronti.
La figura di Coppola nel panorama italiano
Coppola ha acquisito notorietà per le sue scalate ad Antonveneta e Banca Nazionale del Lavoro insieme a Stefano Ricucci, e per le vicende legate al crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria. Conosciuto nel settore imprenditoriale romano con il soprannome di “Er Cash”, Coppola era uno dei “furbetti del quartierino”.
Coinvolgimento nello scandalo Bancopoli
Nel 2005, Coppola è stato coinvolto nello scandalo finanziario noto come Bancopoli. Insieme a Ricucci, Giuseppe Statuto, Giampiero Fiorani ed Emilio Gnutti, si era fatto un nome nel settore. Coppola è diventato noto anche per il cosiddetto “metodo Coppola”, un approccio che prevede l’individuazione di terreni con potenziale per la costruzione di abitazioni di lusso.
Precedenti arresti e condanne
Il primo marzo 2007, Coppola è stato arrestato con accuse di associazione a delinquere, riciclaggio e bancarotta. Ha trascorso circa due anni e mezzo in carcere. Successivamente, nel 2016, è stato condannato a 9 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, pena poi ridotta a 7 anni in appello.
La latitanza e la definitiva condanna
L’arresto a Dubai e la successiva condanna in via definitiva arrivano dopo la latitanza che seguì la sentenza dello scorso luglio.
Per ulteriori informazioni, puoi leggere l’articolo completo su [Fonte](https://www.fanpage.it/roma/arrestato-limmobiliarista-romano-danilo-coppola-il-furbetto-del-quartierino-detto-er-cash/).
Attualità
Gli ospiti della casa di riposo del Viterbese insultati con frasi terribili: “Sarcofago, sei un morto che cammina”
La casa di riposo del Viterbese è al centro di un’inchiesta per maltrattamenti: sei operatori sono stati indagati per aver legato gli anziani ai letti e averli insultati. Tre sono finiti in carcere. Gli ospiti sarebbero stati maltrattati, malnutriti e abusati, con comportamenti violenti come minacce di morte e spinte. Le indagini, partite nel 2024, sono state supportate da telecamere nascoste che hanno documentato gli abusi. Un vero incubo per gli anziani ospiti della struttura.
Attualità
Maxi rissa alla partita under 17 tra Tarquinia e Tolfa: calci, pugni e spintoni in mezzo al campo.
Una maxi rissa è scoppiata al campo di Tarquinia durante una partita under 17 tra Tarquinia e Tolfa. I giocatori si sono resi protagonisti di una violenta zuffa, con tecnici e preparatori che hanno cercato di separarli. Il presidente del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti, Roberto Avantaggiato, ha condannato l’atto di violenza, sottolineando l’importanza dell’educazione e dei valori come rispetto e fair-play. Al momento non sono noti i motivi della zuffa. Il giudice sportivo dovrà decidere su eventuali provvedimenti.
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