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Arresto cardiaco mentre guida: 48enne salvato da tre giovani angeli custodi
Tre giovani estraggono l’uomo in arresto cardiaco dall’auto e gli salvano la vita
Una serata in giro con la famiglia per i mercatini di Natale stava per trasformarsi in tragedia per un automobilista di 48 anni in coda nel traffico ad Arezzo. L’uomo è stato colto da un improvviso malore mentre era al volante, un arresto cardiaco che poteva avere risvolti tragici se il 48enne non avesse incontrato sulla sua strada tre giovani che si sono rivelati i suoi angeli custodi.
I tre giovani, due uomini e una donna che viaggiavano sulla vettura che seguiva quella del 48enne nel traffico, si sono subito accorti di quanto stava accadendo, sono scesi dal loro mezzo e sono intervenuti tempestivamente, prestando le prime cure. Un intervento provvidenziale perché, mentre qualcuno di loro chiamava il 118 descrivendo la situazione e il posto, gli altri hanno effettuato tutte le manovre necessarie e fondamentali per salvare l’uomo. I tre hanno proseguito le manovre rianimatorie anche sotto la pioggia, fino all’arrivo di un’ambulanza del 118, e poi sono andati via.
Era circa le 18.20 e lungo il raccordo che dall’autostrada A1 porta al centro città vi erano lunghe code di veicoli fermi nel traffico. Mentre ambulanza e auto medica si districavano tra le auto, l’intervento dei tre ragazzi si è rivelato salvavita. “Con la nostra automedica e l’ambulanza della Misericordia di Arezzo siamo arrivati in pochissimi minuti facendoci strada tra un traffico infernale. Al nostro arrivo abbiamo defibrillato l’uomo direttamente in strada. Ha ripreso subito a respirare e questo ci ha permesso di trasportarlo, in codice 3, in ospedale in tutta sicurezza” ha spiegato la dottoressa.
“Non sappiamo chi sono ma il loro intervento è stato fondamentale. Hanno immediatamente chiamato l’emergenza ed effettuato tutte le manovre necessarie, e lo hanno fatto con grande sangue freddo e professionalità” hanno raccontato dal 118 di Arezzo, ricordando che “la formazione è importante perché i primi minuti di un arresto cardiaco sono fondamentali”.
Questo evento, che fortunatamente possiamo raccontare, dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l’importanza della formazione e della preparazione che deve coinvolgere più persone possibile. I primi minuti che seguono un arresto cardiaco sono fondamentali. Sono sicuro che hanno fatto un percorso preciso di preparazione ed hanno dimostrato che si possono salvare vite anche in condizioni veramente complicate come quelle di ieri sera. La cultura dell’emergenza salva vite: più è diffusa e più è efficace.
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