Attualità
Aumenti delle rette per gli asili nido a Roma: Ecco quanto pagheranno le famiglie nel 2024

Adeguamento delle tariffe comunali per il 2024
La giunta capitolina ha recentemente approvato la delibera ‘tariffone’, volta ad aggiornare le tariffe dei servizi comunali per l’anno 2024. Tra le modifiche più rilevanti, c’è l’aumento delle rette degli asili nido, adeguato in base all’inflazione del triennio 2021-2023, stimata mediamente al 16%.
Dettagli degli aumenti per asili nido e mense
Gli aumenti coinvolgono principalmente le rette degli asili e il costo delle mense scolastiche, con un incremento del 7% circa. Tuttavia, le fasce di reddito più basse e le categorie più fragili non saranno interessate da questi aumenti. Le famiglie romane non rientranti in queste categorie vedranno un aumento delle rette da circa 180 euro a 200 euro per chi ha un ISEE compreso tra 15.000 e 20.000 euro. Per le famiglie con un ISEE tra 30.000 e 35.000 euro, il costo annuale aumenterà di circa 50 euro. Inoltre, aumenta anche il costo della mensa scolastica e dei centri estivi, passando da 77 euro a quasi 90 euro.
Dichiarazioni del sindaco Roberto Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha giustificato l’intervento sulle tariffe come necessario per allineare i servizi al livello desiderato e per implementare nuove politiche. Ha evidenziato che l’inflazione ha registrato un aumento dei prezzi al consumo del 16%, e che la giunta ha optato per una politica attenta alla dimensione sociale. Gli aumenti applicati, pari al 7% circa, non incideranno sulle famiglie con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro. Gualtieri ha anche sottolineato che, nel caso delle rette degli asili nido, quanto non coperto da Roma Capitale potrebbe essere finanziato con risorse statali, evitando così un aumento tariffario significativo.
Critiche e polemiche
Il Bilancio di previsione 2024-2026 ha suscitato critiche da parte del Movimento 5 Stelle. La capogruppo Linda Meleo ha denunciato la mancanza di fondi, specialmente per i Municipi, che hanno subito un taglio di circa il 20% rispetto all’anno precedente. Questo ridurrà la possibilità di fornire servizi essenziali, come quelli sociali, e limiterà le manutenzioni ordinarie su scuole e spazi verdi. Anche il settore turismo è sotto pressione, con l’aumento della tassa di soggiorno e l’invio di cartelle pazze per errori di calcolo della tassa negli anni 2022-2023.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/approvati-gli-aumenti-quanto-dovranno-pagare-le-famiglie-per-le-rette-dellasilo-nel-2024-a-roma/)
Attualità
Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca
A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.
Situazione Igienica Allarmante
Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.
Reazione dei Cittadini
I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
Intervento delle Autorità
Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.
Attualità
Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione
Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.
L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.
La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.
La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.
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