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Capelli, scatta l’allarme per alcuni prodotti per la cura: “Rischi per la salute”

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Capelli, scatta l’allarme per alcuni prodotti per la cura: “Rischi per la salute”

L’uso dei prodotti per la cura e lo styling dei capelli può comportare rischi per la salute. Scopriamo cosa ha rivelato una recente ricerca americana e quali sono le potenziali conseguenze per coloro che frequentemente utilizzano strumenti di styling caldi come piastre e arricciacapelli.

Secondo gli ultimi studi condotti da ricercatori americani, l’utilizzo dei prodotti per la cura e lo styling dei capelli, soprattutto se associati a trattamenti a caldo come piastre e arricciacapelli, potrebbero rilasciare nell’ambiente composti chimici dannosi per la salute umana.

In particolare, secondo quanto riporta Fanpage, uno studio ha evidenziato che l’esposizione a queste sostanze potrebbe comportare rischi significativi per la salute.

Gli scienziati hanno analizzato i composti volatili rilasciati dai prodotti per la cura dei capelli, rilevando la presenza di metilsilossani volatili ciclici (cVMS), tra cui il decametilciclopentasilossano (D5), sospettati di potenziale tossicità per l’organismo umano. Questi composti, noti come interferenti endocrini e capaci di bioaccumulo, possono essere rilasciati nell’aria durante l’uso di phon, arricciacapelli e piastre, e successivamente inalati dagli utenti.

Nel corso di una singola sessione di routine per la cura e lo styling dei capelli, è possibile inalare fino a circa 20 milligrammi di questi composti volatili, il che solleva preoccupazioni significative per la salute a lungo termine. I livelli di questi composti aumentano notevolmente quando i prodotti vengono sottoposti a trattamenti termici, come l’uso di piastre e arricciacapelli, potenziando così l’emissione di sostanze dannose nell’ambiente circostante.

Infatti, la ricerca ha dimostrato che durante l’utilizzo di strumenti di styling a caldo, le concentrazioni di cVMS aumentavano dal 50 al 310 percento, confermando il legame tra l’uso di questi dispositivi e l’emissione di composti chimici dannosi per la salute. I risultati hanno portato gli autori dello studio a consigliare di limitare l’uso di questi prodotti per la cura e lo styling dei capelli, e adottare accorgimenti per proteggere la propria salute.

La ricerca, condotta in una struttura appositamente progettata per simulare un ambiente domestico, ha coinvolto una cinquantina di partecipanti di diverse fasce d’età, che sono stati invitati a portare i propri prodotti e strumenti per la cura dei capelli. L’analisi delle concentrazioni di composti volatili è stata effettuata tramite un sofisticato spettrometro di massa con reazione a trasferimento di protoni (PTR-TOF-MS), rivelando l’aumento significativo di cVMS durante l’utilizzo di strumenti di styling caldi.

A seguito di tali conclusioni, è consigliabile valutare attentamente l’uso di prodotti per la cura e lo styling dei capelli, specialmente quando associati all’uso di strumenti termici. Proteggere la propria salute dovrebbe essere una priorità, e limitare l’esposizione a composti chimici dannosi può contribuire a preservare il benessere a lungo termine.I pericoli nascosti nei prodotti per la cura dei capelli

Recenti studi hanno rivelato che l’uso di prodotti per la cura dei capelli può esporre le persone a sostanze nocive. La sostanza in questione è il D5, un composto di organosilicio che può essere inalato durante l’asciugatura e la messa in piega dei capelli. Si stima che una persona all’interno di una casa sia esposta a 20 milligrammi di D5 ogni giorno, con possibili implicazioni sulla salute a lungo termine.

Secondo gli esperti, il D5 è ampiamente presente in molti prodotti per la cura personale, dovuto alle sue proprietà come bassa tensione superficiale, inerzia, elevata stabilità termica e consistenza morbida. Tuttavia, è stato dimostrato che questo composto può provocare effetti avversi sul tratto respiratorio, sul fegato e sul sistema nervoso degli animali da laboratorio.

La professoressa Jung, esperta nel campo, ha sottolineato che l’Unione Europea ha già limitato l’uso del silossano D5 nei prodotti cosmetici risciacquabili a causa dei suoi potenziali effetti nocivi. Inoltre, ha evidenziato che molte fragranze utilizzate in questi prodotti possono contenere sostanze chimiche pericolose se inalate.

I ricercatori hanno anche scoperto che l’uso di sistemi di ventilazione interna può ridurre dell’80-90% l’esposizione al D5 e ad altre sostanze chimiche volatili durante il processo di acconciatura. Tuttavia, questi sistemi hanno il potenziale di riversare queste sostanze nell’ambiente esterno, con possibili effetti sulla salute umana e sull’ambiente.

Studiando il problema, gli scienziati hanno calcolato che negli Stati Uniti potrebbero essere emesse dalle 4 alle 6 tonnellate di D5 nell’ambiente esterno ogni anno a causa dell’uso di prodotti per la cura dei capelli. Questo solleva preoccupazioni riguardanti gli effetti sulla salute pubblica e sull’ambiente.

Secondo gli autori dello studio, la soluzione migliore per proteggere la salute potrebbe essere evitare del tutto l’uso di questi prodotti. Anche la professoressa Jung, dopo aver analizzato i dati, ha deciso di eliminare questi prodotti dalla sua routine di cura personale.

In conclusione, i risultati di questa ricerca mettono in luce la necessità di misure preventive per limitare l’esposizione a sostanze nocive derivanti dall’uso di prodotti per la cura dei capelli. Ulteriori studi sono necessari per valutare appieno gli effetti sulla salute della popolazione e sull’ambiente, al fine di proteggere il benessere di tutti. Fonte

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Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri

Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.

Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.

Reazioni della Comunità Locale

L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.

Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.

Indagini delle Autorità

Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.

La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.

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