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Capodanno 2024, allarme terrorismo: tutti i luoghi a rischio di attentati

Capodanno 2024: Allerta terrorismo per le festività di fine anno
Le feste di Capodanno del 2024 potrebbero essere a rischio terrorismo. Una circolare firmata dal capo della Polizia Vittorio Pisani e inviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza alle prefetture e questure mette in guardia circa il possibile rischio di attentati durante i festeggiamenti di fine anno. Si afferma che a causa del delicato contesto politico internazionale, con tensioni elevate soprattutto nell’area mediorientale, le piazze, i locali e i ristoranti che ospiteranno un gran numero di persone rappresentano eventi da sorvegliare attentamente in termini di sicurezza pubblica e ordine.
La circolare indica ai prefetti e ai questori di pianificare in anticipo dispositivi di sicurezza adeguati, in particolare per gli eventi organizzati in luoghi pubblici e per quelli dove si prevede un’elevata concentrazione di persone. Si sottolinea la necessità di adottare misure organizzative per evitare assembramenti e di predisporre specifici servizi di vigilanza dall’alto per individuare e gestire eventuali situazioni critiche. Inoltre, si richiede un’attenzione particolare per contrastare la criminalità diffusa, atti di intemperanza e la possibile presenza di gruppi di giovani che potrebbero generare comportamenti illeciti favoriti dalle folle.
La circolare del capo della Polizia sottolinea anche l’importanza di mirati controlli preventivi, ispezioni e bonifiche nei luoghi in cui si terranno gli eventi di Capodanno, tenendo conto delle possibili mobilitazioni da parte di movimenti ambientalisti e di iniziative contestative e dimostrative che potrebbero sfruttare l’alta visibilità mediatica dei festeggiamenti.
La pianificazione dei dispositivi di sicurezza dovrà includere un potenziamento delle attività di controllo del territorio e informative per individuare tempestivamente segnali e informazioni relativi all’organizzazione di raduni o feste illegali, come i rave party.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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