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Cenone di Natale, a Roma prezzi contenuti per il menu di pesce
Il costo del cenone di Natale a base di pesce: i prezzi e il menu
Le pescherie di Fiumicino stanno vivendo un’altissima affluenza di clienti romani in vista del cenone di Natale, desiderosi di acquistare il pescato locale per la tradizionale cena natalizia.
I listini del pesce proveniente dal mar Tirreno sembrano non aver subito aumenti significativi, grazie alle condizioni meteo-marine favorevoli che hanno facilitato la pesca locale. La flotta peschereccia di Fiumicino, la più numerosa dei porti laziali, ha garantito un’abbondante quantità e varietà di pesce sul mercato, assicurando la disponibilità di prodotti freschi per le tavole natalizie.
Il menu e i prezzi
Secondo Gennaro Del Prete, presidente della cooperativa Pesca Romana, la cattura giornaliera di pescato si attesta intorno agli 80 quintali, a cui si aggiunge il contributo delle imbarcazioni della piccola pesca. Questo surplus dovrebbe contribuire a contenere i prezzi e favorire gli acquirenti. La presenza del classico capitone nel menu è notevolmente diminuita, a testimonianza di una diminuzione delle richieste, soprattutto da parte delle nuove generazioni, a vantaggio di altri tipi di pesce. I prezzi oscillano tra 10-15 euro al kg per alici, maccarelli, cefali, sugheri, pannocchie e frittura, mentre per triglie, gamberi, merluzzi, arzilla e moscardini si aggirano tra 18-25 euro. Le seppie e i polpi veraci si posizionano tra i 25-30 euro, mentre la ricciola, lo scorfano, la gallinella, i fragolini, il capitone e i saraghi si collocano tra i 28-35 euro. Calamari, rombi, mazzancolle, dentici, spada locale, spigole e orate variano tra i 35-40 euro. Le spigole e le orate di allevamento italiano oscillano tra i 15-20 euro al kg. Per i frutti di mare, le vongole veraci si posizionano tra i 15-20 euro, le vongole lupino tra gli 8-10 euro, le cozze tra i 3-5 euro, mentre ostriche, telline, lumachine di mare e fasolari si aggirano tra i 10-15 euro. Alcune pescherie offrono promozioni, come la vendita di calamari a 19,99 euro al kg e frittura di paranza a non più di 9 euro, per attirare i clienti.
Consigli e considerazioni
Alcuni proprietari di pescherie consigliano come servire in tavola l’ombrina locale sfilettata all’arancia e sfumata con un bicchierino di Cointreau, oltre alle classiche ostriche abbinate a un bicchiere di ottimo prosecco. La disponibilità di pesce fresco è garantita nelle pescherie di Fiumicino, con prezzi inferiori rispetto all’anno precedente, grazie all’abbondanza di pescato fresco sul mercato. L’aspettativa è di un’affluenza massiccia di romani, con quindi la possibilità di lunghe file davanti alle pescherie.
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