Attualità
Come Attivare la Carta ‘Dedicata a Te’ e Ottenere 460€ per Spesa e Benzina
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Da Oggi Attivabile la Carta ‘Dedicata a Te’: Chi e Come?
Dal 15 dicembre 2023, tutte le famiglie beneficiarie della carta acquisti “Dedicata a Te” che non avevano ancora potuto attivarla, possono finalmente farlo. Inoltre, il bonus benzina da 77,20 euro è ora disponibile. In totale, chi attiverà la carta oggi avrà un saldo di 460 euro. Scopri quali sono le famiglie ammissibili e la procedura per attivare la carta.
Famiglie Beneficiarie: Requisiti e Procedura
A partire dal 15 dicembre 2023, le famiglie che erano già beneficiarie della Carta acquisti “Dedicata a Te” ma non erano riuscite ad attivarla entro la scadenza del 15 settembre 2023, potranno ora procedere con l’attivazione. La precedente scadenza era stata imposta dal governo Meloni per usufruire del bonus una tantum di 382,50 euro. Purtroppo, circa 100.000 delle 1,3 milioni di famiglie beneficiarie non hanno potuto attivare la carta in tempo a causa di ritardi organizzativi.
Come Procedere con l’Attivazione
I Comuni contatteranno le famiglie idonee, che dovranno recarsi presso gli uffici postali per l’attivazione della carta. Il saldo complessivo di 460 euro sarà disponibile, suddiviso in un bonus per la spesa e un bonus benzina. Famiglie che hanno già attivato la carta nei mesi passati, riceveranno il bonus benzina di 77,20 euro prossimamente e dovranno spenderlo entro il 15 marzo 2024. Si prevede che nel 2024 saranno erogati ulteriori 460 euro per ogni famiglia.
Requisiti ISEE per Ottenere la Carta
Per beneficiare della carta acquisti “Dedicata a Te”, i requisiti ISEE sono rigidi: il tetto massimo è fissato a 15.000 euro. Inoltre, le famiglie in cui un membro riceve già un’altra forma di sostegno pubblico al reddito, come il Reddito di Cittadinanza, NASPI o cassa integrazione, non sono ammissibili. Non è necessario presentare domanda; la selezione viene effettuata dall’INPS e dai Comuni che contattano direttamente le famiglie selezionate.
Procedura per Chi Non Ha Ancora Attivato la Carta
Le famiglie che non hanno ancora attivato la carta saranno contattate dal proprio Comune e potranno ritirarla presso le Poste Italiane. Dopo la formale attivazione, la carta sarà immediatamente utilizzabile per gli acquisti. Il credito totale sarà di circa 460 euro, comprendente i 382,50 euro iniziali e i 77,20 euro di bonus benzina. Il primo pagamento dovrà essere effettuato obbligatoriamente entro il 31 gennaio 2024.
Dettagli sul Bonus Benzina
Il bonus benzina, disponibile dal 15 dicembre 2023, consiste in 77,20 euro utilizzabili per acquisti presso distributori di carburante o per abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico. È possibile anche spenderli per fare la spesa. Dal 2024 si prevedono sconti presso alcuni distributori per i beneficiari della carta, con potenziali riduzioni di prezzo fino al 15%.
Fondi Stanziati dal Governo per il 2024
Il bonus benzina sarà utilizzabile fino al 15 marzo 2024. Per il prossimo anno, il governo Meloni ha allocato 600 milioni di euro da distribuire tra i beneficiari. Le modalità e tempistiche per la distribuzione di questi fondi sono ancora in fase di definizione e si attende un decreto attuativo nel corso del 2024. Si prevede che ogni famiglia riceverà nuovamente circa 460 euro.
Attualità
Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti
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Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.
Il dispiegamento delle forze dell’ordine
Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.
Controlli e verifiche in corso
Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.
Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo
Attualità
Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”
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C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.
Sviluppi giuridici
Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.
Attese udienze e testimonianze
Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.
Prospettive future
Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.
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