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Cop28, sul clima Giorgia Meloni invoca una “transizione ecologica pragmatica”

Giorgia Meloni parla a Cop28: la necessità di una transizione ecologica pragmatica
Giorgia Meloni ha tenuto un discorso all’assemblea plenaria di Cop28, la conferenza Onu sul clima, sottolineando l’importanza di una transizione ecologica pragmatica.
La leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato che il suo governo non intenta seguire l’ideologia di interventi radicali sul clima, ma piuttosto adotta un approccio di neutralità tecnologica. Meloni ha ribadito l’impegno dell’Italia nel processo di decarbonizzazione in modo pragmatico, senza compromettere l’economia e la sfera sociale.
Il discorso si è concentrato sull’importanza di un approccio razionale alla transizione ecologica, sottolineando che deve essere evitato il radicalismo inutile che potrebbe portare a costi insostenibili. Meloni ha evidenziato l’impegno italiano nell’incremento della produzione di energia rinnovabile entro il 2050 e ha sottolineato l’importanza di una strategia che rafforzi il mercato del lavoro e riduca l’impatto sui cittadini nel contesto della neutralità di emissioni.
La presidente del Consiglio ha anche annunciato l’intenzione dell’Italia di destinare parte del suo fondo per il clima al continente africano, oltre a diventare un hub strategico per l’energia pulita. La conclusione del suo intervento è stata arricchita da una riflessione più ampia, in cui ha sottolineato che gli sforzi attuali avranno un impatto sul futuro, citando le parole di Warren Buffet: “C’è qualcuno seduto all’ombra di un albero oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa”.
In ottica globale, il piano per triplicare la produzione di energia nucleare è stato sottoscritto da solo una ventina di Paesi, mentre oltre 100 Paesi, inclusa l’Italia, supportano il piano per triplicare la produzione di energie rinnovabili entro il 2050. Questo impegno rappresenta uno degli obiettivi della Cop28.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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