Attualità
Entusiasmo del CEO del Bayern Monaco per il Ritorno all’Olimpico

Attesa per la Sfida di Champions League tra Lazio e Bayern Monaco
Il CEO del Bayern Monaco, Jan-Christian Dreesen, si prepara con impazienza alla prossima gara degli ottavi di finale della Champions League contro la Lazio, esprimendo il desiderio di tornare all’Olimpico di Roma. Questa attesa è amplificata dalla speranza di vedere lo stadio pieno di spettatori, un’esperienza che manca dagli ultimi scontri tra le due squadre tre anni fa.
Ritorno ai Ricordi di Tre Anni Fa
Tre anni fa, l’incontro tra Lazio e Bayern Monaco negli ottavi di finale si è svolto in un Olimpico vuoto a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Ora, con la prospettiva di uno stadio finalmente riaperto al pubblico, Dreesen non vede l’ora di rivivere l’atmosfera vibrante e l’energia dei tifosi sugli spalti.
Un Olimpico Pieno: Un Sogno per il CEO del Bayern
Per il dirigente del Bayern Monaco, il prossimo incontro rappresenta non solo una sfida sportiva ma anche un’opportunità per tornare a una certa normalità. La possibilità di giocare davanti a migliaia di tifosi entusiasti rende questo evento particolarmente speciale. Dreesen ha dichiarato che la prospettiva di un Olimpico pieno aggiunge ulteriore emozione e aspettativa per questa importante partita.
Conclusioni
La Lazio si prepara ad affrontare una delle squadre più forti d’Europa, mentre il Bayern Monaco conta i giorni che mancano a questa elettrizzante sfida. Con entrambe le squadre pronte a dare il massimo, il ritorno di un Olimpico pieno di tifosi potrebbe fare la differenza e regalare momenti indimenticabili a tutti gli appassionati di calcio.
Per ulteriori dettagli, visita la [fonte](https://www.lazionews24.com/lazio-bayern-il-ceo-dei-tedeschi-freme-non-vedo-lora-di-vedere-lolimpico-pieno/) originale.
Attualità
Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

Un incendio doloso ha devastato quindici automobili della polizia di Stato ad Albano Laziale all’alba di oggi, lunedì 24 febbraio. All’interno del parcheggio del commissariato si trovavano dieci auto di servizio e cinque vetture private degli agenti. Due poliziotti, uno della stradale e uno del commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e sono attualmente in ospedale per accertamenti.
Indagini in corso
Le indagini, affidate alla Digos della questura di Roma, indicano un’origine dolosa dell’incendio, con la pista anarco-insurrezionalista considerata la più promettente. Telecamere di sicurezza hanno ripreso una persona incappucciata che, dopo aver scavalcato il muro di cinta, ha appiccato il fuoco. Secondo quanto riferito dal segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista”.
Rischi per la sicurezza
Questo episodio si verifica a pochi giorni da un altro incendio simile, avvenuto presso il comando della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo, che aveva già visto in pericolo la sicurezza delle forze dell’ordine. Anche in quell’occasione, una persona incappucciata era stata ripresa mentre tentava di appiccare un incendio.
Reazione delle autorità locali
Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso “solidarietà e vicinanza agli agenti del commissariato locale” e ha confermato che “gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”. A causa dell’incendio, la circolazione veicolare su via Appia e Borgo Garibaldi è stata temporaneamente chiusa, ma il traffico è stato successivamente riaperto in entrambi i sensi di marcia.
Attualità
Due turisti bloccati mentre un altro riesce a fare il bagno nella fontana di Trevi

Il 23 febbraio, una notte di controlli intensificati, la Polizia Locale di Roma ha bloccato un gruppo di turisti intenti a entrare nella fontana di Trevi. Tra i tre uomini coinvolti, un turista neozelandese residente a Londra è riuscito parzialmente a bagnarsi, ma è stato immediatamente multato di 500 euro e allontanato secondo quanto stabilito dal Regolamento di Polizia Urbana.
Non sono noti i motivi per cui i turisti abbiano tentato di immergersi nel famoso monumento, ma la polizia ha intensificato le misure di vigilanza per prevenire episodi di questo tipo. Nonostante l’intervento tempestivo degli agenti, il neozelandese ha ignorato gli avvertimenti e ha danneggiato un sito che è già sotto attenta osservazione.
La frequente tentatività di ingresso nella fontana da parte di turisti non è una novità, sebbene i controlli abbiano reso tali comportamenti sempre più rari. Anche in situazioni in cui i trasgressori sfuggono al fermo immediato delle forze dell’ordine, come dimostra questo caso, le multe rimangono elevate e rappresentano un deterrente significativo.
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