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Euro 2032: Interventi Previsti anche sullo Stadio di Roma

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Euro 2032: Interventi Previsti anche sullo Stadio di Roma

Dichiarazioni del Ministro dello Sport Andrea Abodi su Euro 2032

Andrea Abodi, Ministro dello Sport, è stato recentemente intervistato da Tv Play, dove ha rivelato diverse informazioni riguardanti gli stadi che ospiteranno il prestigioso evento Euro 2032. Abodi ha evidenziato l’importanza di risolvere le questioni legate agli stadi entro il 2026, anno in cui verranno prese le decisioni definitive.

I Principali Stadi Coinvolti

Tra i principali stadi già quasi certi di ospitare le partite di Euro 2032, Abodi ha menzionato quelli di Milano, Roma e Torino. Tuttavia, ha anche indicato la possibilità di includere numerosi altri stadi, suggerendo che il panorama delle strutture può essere notevolmente ampliato.

Possibili Nuove Sedi: Le Città in Gioco

Il Ministro ha elencato diverse città che potrebbero essere coinvolte nello sviluppo di nuovi stadi, citando Parma, Bologna, Firenze e Cagliari. Queste città sono al centro di vari progetti in corso per modernizzare o costruire nuove strutture sportive che potrebbero rientrare nei piani di Euro 2032.

Potenziale Utilizzo dello Strumento Commissariale

Abodi ha anche menzionato la possibilità di ricorrere allo strumento commissariale per quei comuni che ne avessero bisogno. Tale misura potrebbe essere adottata per agevolare e accelerare i progetti di sviluppo degli stadi, rispondendo così alle esigenze logistiche dell’evento.

Per ulteriori informazioni, visita la [Fonte](https://www.lazionews24.com/abodi-euro-2032-anche-a-roma-si-interverra-sullo-stadio/).

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.

La segnalazione e l’intervento

La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.

Controlli a terra

Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.

Un episodio a lieto fine

Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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