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Flurona, la coinfezione di Covid e influenza: sintomi e rischi

Cos’è la Flurona: coinfezione di Covid e influenza, sintomi e rischi
Durante la stagione fredda, si parla spesso di Flurona, che rappresenta una rara condizione in cui si contrae contemporaneamente l’influenza e la COVID-19, provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. Ma cosa sappiamo su sintomi e rischi di questa particolare coinfezione?
La Flurona non è ufficialmente riconosciuta in letteratura scientifica, quindi non esistono bollettini ufficiali sui casi di questa coinfezione. Si tratta di casi rari e con diagnosi complesse, in quanto i sintomi delle due infezioni possono sovrapporsi.
Il termine Flurona identifica un’infezione combinata causata da un virus dell’influenza e dal coronavirus SARS-CoV-2. L’unione dei termini flu (influenza in inglese) e corona evidenzia l’appartenenza di questi virus alla sottofamiglia dei coronavirus. I primi casi di Flurona furono rilevati in Israele alla fine del 2020, mentre le coinfezioni erano già note agli inizi della pandemia, come dimostrato da uno studio pubblicato su The Lancet nel 2020.
Le coinfezioni non sono una novità arrivata con la pandemia di COVID-19, come confermato dall’American Hospital Association.
Il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università degli Studi di Milano ha spiegato i sintomi della Flurona in un video a RaiNews. La coinfezione può presentare una serie di sintomi sovrapponibili, rendendo la diagnosi complessa.
In definitiva, la Flurona rappresenta una condizione rara, ma il suo riscontro richiede particolare attenzione in un contesto di diffusa circolazione di entrambi i virus, influenza e SARS-CoV-2.La Flurona e la sua Diffusione
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine, la sintomatologia della Flurona è difficilmente distinguibile da quella dell’influenza e della COVID-19. I sintomi più comuni riportati includono febbre, tosse, fiato corto, dolori muscolari e difficoltà respiratorie. Tuttavia, a causa della sovrapposizione di tali sintomi con quelli di altre malattie, risulta praticamente impossibile distinguere la presenza della Flurona. Ciò rende anche la diagnosi molto complessa, poiché una persona già positiva al test per la COVID-19 potrebbe non essere sottoposta a ulteriori controlli per l’influenza. Nonostante le difficoltà diagnostiche, i casi di Flurona rappresentano solo lo 0,4% del totale dei casi di COVID-19 negli Stati Uniti, secondo lo studio su Frontiers in Medicine.
Rischi e Coinfezioni da Flurona
Il professor Pregliasco durante un’intervista a RaiNews ha sottolineato che, nonostante la sintomatologia simile, la Flurona potrebbe manifestarsi come una forma particolarmente grave di infezione, con febbre elevata, dolori muscolari e gravi sintomi respiratori. Il dottor Giovanni Maga del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pavia aveva inoltre affermato che la possibilità di contrarre una coinfezione negli ultimi 18 mesi è stata compresa tra lo 0,5% e lo 0,7%. Anche se attualmente non ci sono chiare evidenze sulle conseguenze delle coinfezioni, i pazienti con Flurona affrontano rischi simili a quelli delle singole infezioni, come insufficienza respiratoria, polmoniti e tempesta di citochine potenzialmente letali.
Conclusioni su Flurona e Coinfezioni
È importante considerare che non vi è alcuna evidenza che la Flurona possa dare origine a un “super virus”, come evidenziato dalla dottoressa Judith O’Donnell, a capo della divisione di malattie infettive presso il Penn Presbyterian Medical Center. Nonostante la rarità dei casi di coinfezione, la comunità scientifica continua a studiare i casi di Flurona al fine di comprendere meglio questa condizione e le relative implicazioni.Come curare la Flurona: sintomi, rischi e terapie
Il termine Flurona indica la coinfezione da influenza e Covid-19, un fenomeno che sta sollevando diverse preoccupazioni a livello globale. Secondo gli esperti, le stesse misure utilizzate per prevenire e trattare le singole infezioni di influenza e Covid-19 sono valide anche per la Flurona. Queste misure includono l’igiene delle mani, l’uso della mascherina quando necessario e, soprattutto, la vaccinazione per la prevenzione. È importante sottolineare che, al momento, non esistono trattamenti specifici per la Flurona, ma è possibile contrastare i sintomi con farmaci antipiretici e antinfiammatori, accompagnati da riposo e idratazione.
Secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il riposo a casa, il mantenimento di un ambiente caldo e l’assunzione di molta acqua per prevenire la disidratazione sono considerati i migliori rimedi per la Flurona. In caso di necessità, è consigliabile assumere paracetamolo o ibuprofene per ridurre la febbre e alleviare i dolori. Inoltre, è fondamentale astenersi dal lavoro o dalla scuola fino alla guarigione, che di solito richiede circa una settimana per la maggior parte delle persone.
Per i soggetti a rischio, potrebbero essere prescritti antivirali specifici, come il Paxlovid per il Covid-19 e l’Oseltamivir e lo Zanamivir per l’influenza, ma solo su prescrizione medica. È importante sottolineare che gli antibiotici non sono efficaci nel trattamento di malattie virali come la Flurona, quindi il loro utilizzo non è raccomandato se non espressamente prescritto da un medico per prevenire eventuali infezioni secondarie.
In conclusione, prevenire la Flurona, così come la influenza e il Covid-19, richiede l’adozione di misure preventive come la vaccinazione e l’attenzione all’igiene personale. Nel caso in cui si manifestino sintomi, è fondamentale consultare un medico per una corretta valutazione e un eventuale trattamento mirato.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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