Il Fatto del Giorno
Gino Cecchettin ospite da Fazio. Ma è normale tutto ciò?
Il padre di Giulia, Gino Cecchettin va in televisione per parlare del dramma vissuto dopo la morte di sua figlia Giulia.
Ma secondo voi è normale che un padre di famiglia vada in televisione a raccontare il dramma che ha vissuto nemmeno un mese fa, ovvero l’undici novembre, per mano di uno squilibrato, Filippo Turetta.
Secondo chi scrive l’articolo non è affatto normale andare in tv a raccontare cose cosi delicate, ma rispettiamo la decisione del genitore. Ma quello che ci fa più riflettere è soprattutto come sia possibile che un conduttore televisivo possa lucrare, perché di questo si parla, puntando sulla spettacolarizzazione della morte e del lutto di un padre che ha perso la figlia in un modo così sconvolgente.
Domenica sera il padre di Giulia, Gino Cecchettin, sarà ospite del giornalista Fabio Fazio nella trasmissione “Che tempo che fa” in onda su nove, dopo che è stato cacciato dalla Rai dopo vent’anni di propaganda politica. Ora non sappiamo se il padre riceverà un rimborso economico per l’ospitata, che potrebbe essere una sorta di aggravante ma, potrebbe apparire come una mercificazione della morte.
Il silenzio e la riservatezza sono ormai valori che ai tempi dei social non vanno più di moda, basti pensare alle critiche senza un senso della sorella di Giulia al ministro Salvini, reo di alimentare la cultura patriarcale, cosa che lo scrivente non vede così negativamente.
Domenica sera chi guarderà il programma, io non di certo, saranno tutti in attesa dell’entrata del protagonista, con tutti i fotografi ad aspettare la lacrima sul viso mentre i colleghi giornalisti tutti a battere più velocemente possibile la frase più vendibile per far fare click al lettore.
Sarebbe interessare sapere se a fronte di questa ospitata, anche gli sponsor saranno costretti, si fa per dire, a pagare un clichè più alto. Noi, a detta del pensiero dominante, siamo un paese democratico e siamo anche liberi di pensarla in modo diverso. Ognuno fa quello che vuole, ma per noi non è giusto e non è neanche tanto normale che si vada in televisione per raccontare il dramma subito.
Il problema del femminicidio è un problema pressoché irrisolvibile e per fortuna. Non è questione di patriarcato, è quasi genetica ma non è il caso di parlarne qui, magari meglio da Fabio Fazio.
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