Cronaca
“Gualtieri fa solo propaganda”. Il sindaco di Roma boicottato alla Sapienza per una panchina dedicata alle donne

Panchina simbolo contro la violenza sulle donne smontata dagli attivisti a Roma
Nella mattinata odierna, una panchina rossa, inaugurata come simbolo di protesta contro la violenza sulle donne, è stata rapidamente smontata e buttata in un cestino della spazzatura nell’università La Sapienza a Roma.
Gli attivisti hanno espresso il loro dissenso nei confronti del sindaco Roberto Gualtieri, della presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli e della rettrice dell’università Antonella Polimeni dopo aver urlato il loro dissenso con un megafono.
L’evento chiamato ‘Amami e basta’, che vedeva la presenza del sindaco, della presidente Celli e della rettrice Polimeni, insieme alla As Roma e alla Ceo Lina Souloukou e Leonardo Spinazzola, ha suscitato delle proteste da parte di un gruppo di circa 20 persone presenti sul piazzale. Dopo il taglio del nastro, la panchina rossa è stata smontata e gettata via in un cestino della spazzatura.
Le proteste hanno portato anche alla pubblicazione di storie su Instagram, in cui si vede la panchina già smontata e calpestata con la scritta provocatoria “Questo è quello che ne pensiamo delle vostre panchine rosse”. Successivamente, le assi della panchina sono state mostrate all’interno di un cestino della spazzatura con la didascalia “Panchine rosse? Nell’indifferenziata”.
La presidente Celli ha condannato fermamente il gesto di protesta, dichiarando: “Condanno fermamente il gesto di protesta che ha portato alla rimozione e alla sparizione della panchina rossa che questa mattina abbiamo inaugurato. Noi abbiamo voluto non solo lanciare un messaggio importante, ma anche ricordare che ognuno è impegnato con azioni concrete nella lotta alla violenza sulle donne.” Ha aggiunto: “Dispiace per l’accaduto, perché il nostro intento è soprattutto quello di realizzare un vero cambiamento culturale a partire dai giovani, parte attiva di questo percorso.” Sul posto sono giunti anche gli agenti della Digos che avrebbero già riconosciuto i responsabili, che saranno denunciati.
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Intervista al giurista, ordinario alla Luiss, e consigliere giuridico dell’allora ministra alla Salute, Rosy Bindi.
Il ruolo del giurista
Il giurista ha parlato dell’importanza del diritto nella gestione delle crisi sanitarie. Ha sottolineato come le leggi debbano adattarsi rapidamente alle esigenze emergenti, affermando che “la legge deve rispondere in modo tempestivo alle dinamiche del virus”.
Le sfide legali
Durante l’intervista, il giurista ha evidenziato le sfide legali affrontate durante la pandemia, specificando che “la giurisprudenza ha dovuto confrontarsi con situazioni senza precedenti”. Ha inoltre discusso l’impatto delle decisioni governative sulla salute pubblica e sui diritti individuali.
Prospettive future
Il giurista ha concluso menzionando la necessità di riflessioni continue per migliorare le normative: “Non possiamo permetterci di tornare agli errori del passato”. L’intervista rimane un’importante osservazione sulle intersezioni fra diritto e salute in un contesto di emergenza.
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Intervista all’assessore al Patrimonio e delle Politiche abitative
L’assessore al Patrimonio e delle Politiche abitative ha rilasciato un’intervista in cui affronta diverse tematiche riguardanti la gestione e lo sviluppo del patrimonio immobiliare pubblico. Durante la conversazione, ha sottolineato l’importanza di garantire l’accesso a “un’abitazione dignitosa” per tutti i cittadini e ha evidenziato i progetti in corso per migliorare la situazione abitativa nella città.
Progetti in corso
L’assessore ha annunciato vari progetti volti a “rinnovo e riqualificazione” degli spazi urbani, con l’obiettivo di “creare quartieri più vivibili”. Inoltre, ha discusso della necessità di investimenti per aumentare l’offerta di alloggi sociali, evidenziando che “questo è un passo fondamentale per affrontare l’emergenza abitativa”.
Collaborazione con enti locali
Un altro punto cruciale dell’intervista riguarda la “collaborazione con enti locali e associazioni”. L’assessore ha affermato che “solo lavorando insieme possiamo ottenere risultati significativi”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di coinvolgere la comunità locale nei processi decisionali per garantire che le politiche siano realmente efficaci e rispondano ai bisogni dei cittadini.
Futuro delle politiche abitative
Infine, l’assessore ha parlato delle sfide future, evidenziando che “è necessario un approccio innovativo” per affrontare la crescente richiesta di abitazioni. Ha concluso affermando che l’amministrazione è “impegnata a trovare soluzioni sostenibili e durature” per il miglioramento del patrimonio abitativo e la qualitá della vita dei cittadini.
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