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Imprenditore riceve cartella esattoriale da 11 milioni di euro

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Imprenditore riceve cartella esattoriale da 11 milioni di euro

Un debito milionario da parte dell’Agenzia delle Entrate

Un imprenditore di 55 anni di Imperia si è visto recapitare una cartella esattoriale dall’Agenzia delle Entrate, per un totale di undici milioni di euro. Tale somma è legata a una quota di una società operante nel settore dell’edilizia, nella quale l’uomo aveva partecipazioni. Attualmente disoccupato, l’imprenditore non è in grado di far fronte al pagamento dell’intera cifra entro i cinque giorni stabiliti dall’ente.

L’appello alla legge anti suicidi

Di fronte all’impossibilità di saldare il debito, l’uomo ha deciso di ricorrere alla legge anti suicidi, una normativa specifica sul sovraindebitamento che offre una via d’uscita per chi è in crisi finanziaria. Il suo legale ha illustrato come la procedura, basata sulla legge numero 3 del 27 gennaio 2012, permetterà al cliente di chiedere l’eliminazione dei debiti, vista la sua situazione di crisi o insolvenza.

Il processo di esdebitazione

Prima di avviare la procedura di esdebitazione, è indispensabile una valutazione precisa delle somme richieste dall’Agenzia delle Entrate. Fondamentale è anche il coinvolgimento dell’Organismo di Composizione della Crisi, che rappresenta una fase essenziale del percorso.

L’impatto della crisi post Covid

La crisi economica innescata dalla pandemia di Covid-19 ha aggravato i debiti di molte famiglie e imprese nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, nonostante i vari tentativi di rottamazione delle cartelle. Questo contesto ha portato numerosi contribuenti a situazioni di sovraindebitamento, e la legge anti suicidi è stata concepita proprio per evitare conseguenze estreme come il suicidio dovuto a gravi problemi finanziari.

Fonte: Fanpage

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.

Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.

Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.

Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.

La segnalazione e l’intervento

La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.

Controlli a terra

Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.

Un episodio a lieto fine

Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.

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