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La Lazio del 1974 sbarca su Sky: in arrivo la serie sul primo scudetto biancoceleste
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Dal 5 gennaio 2024 tornano le grandi produzioni originali di Sky Sport con un appuntamento unico, prodotto per la prima volta con un Club di calcio, la S.S. Lazio, “Lazio 1974: grande e maledetta”, disponibile anche on demand su Sky e NOW.
La produzione originale prodotta da Sky e dalla S.S. Lazio, che andrà in onda in tre puntate nel corso del mese di gennaio – La Grandezza, Pistole e Palloni e La Maledizione – descrive l’incredibile parabola della Lazio di Tommaso Maestrelli. Genesi, trionfo, mito e fine di una squadra divisa nello spogliatoio, ma unita e vincente al momento di scendere in campo. Dalla Serie B allo scudetto, passando attraverso le contraddizioni e le morti premature, nel contesto sociale caratterizzato dalla violenza politica degli anni ’70.
Il primo episodio ripercorre la favola della squadra biancoceleste, che dalla Serie B sfiorò uno scudetto nel ‘73, per poi vincerlo una stagione dopo. Un gruppo rissoso e diviso anche al suo interno, tra due fazioni che si scontravano in allenamento, ma tornavano a compattarsi in campionato grazie a un allenatore bonario e psicologo, che propose in Serie A il calcio totale all’olandese, e ad un gruppo di giocatori irripetibili.
Una squadra stravagante che giocava a calcio e con le pistole, nella Roma violenta degli anni ‘70, alle prese coi contrasti sociali, con l’austerity e con l’imminente referendum sul divorzio. Un gruppo che ha fatto discutere, pienamente immerso nel contesto dell’epoca, ragazzi esuberanti, soprattutto Giorgio Chinaglia, che pagò i rapporti tesi con la tifoseria rivale fino all’addio e all’approdo negli States.
Dopo l’addio di Chinaglia, passato ai Cosmos di New York, la malattia di Maestrelli mina le fondamenta di quella squadra-miracolo, che comincerà a sfaldarsi fino a subire il trauma della tragedia Re Cecconi. Un ragazzo di soli 28 anni, scambiato per un rapinatore, e ucciso in una gioielleria a due passi da casa.
Lazio 1974: grande e maledetta è tra le nuove produzioni originali firmate Sky Sport: insieme ai recenti Ribot, l’imbattibile; L’Uomo della domenica: Gianluca Vialli – Confesso che ho vissuto; Ljubo, l’uomo salvato dal tennis; Federico Buffa Talks – Gigi Datome; Di Canio Premier Special – Wonder goals: Haaland e gli altri, in onda da dicembre. Questa serie inedita rappresenta il marchio di fabbrica di un piano editoriale che punta alla qualità attraverso lo stile della narrazione delle storie più belle e appassionanti dello sport.
La collaborazione con la S.S. Lazio, che ha coprodotto il documentario, ha consentito di lavorare su uno straordinario materiale d’archivio e su una documentazione inedita. Per la prima volta, grazie al club biancoceleste, sono state ritrovate e restaurate alcune immagini a colori girate all’epoca in video 8, dalla tribuna Tevere, che consentono di rivivere l’impresa di quei campioni non solo in bianco e nero, ma in una straordinaria veste nuova.
A rendere ancora più speciale il racconto, le preziose testimonianze, più di trenta in tutto, non solo dei protagonisti di quella squadra, ma anche dei tanti testimoni che l’hanno vissuta, ad esempio il capitano non giocatore della prima Coppa Davis, Nicola Pietrangeli, il suo doppista Paolo Bertolucci, il figlio del Presidente della Repubblica Giancarlo Leone, l’attore Francesco Pannofino, allora tifoso e “bibitaro” allo stadio Olimpico, e gli avversari di allora, da Fabio Capello a Oscar Damiani e Ciccio Cordova. E poi i grandi protagonisti, tra i quali Giancarlo Oddi, Luigi Martini, James Wilson (figlio di Pino) e Massimo Maestrelli (figlio dell’allenatore), con un intervento del presidente di oggi, Claudio Lotito.
La miniserie in 3 episodi, Lazio 1974: grande e maledetta, è un progetto di Stefano De Grandis, regia e realizzazione a cura di Massimo Bomprezzi con Andrea Parini, il montaggio di Fabio Fiorentino e la consulenza editoriale di Guy Chiappaventi. Grafiche di Andrea Gilardi e Salvatore Allegrezza. In onda su Sky Sport dal 5 gennaio 2024, disponibile anche on demand e su NOW.
Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro
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Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
News
Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone
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Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri
Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.
Dettagli dell’Incidente
L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.
Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.
Reazioni della Comunità Locale
L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.
Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.
Indagini delle Autorità
Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.
La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.
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