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L’intesa Italia-Albania sui migranti è stata interrotta: ecco cosa succede adesso

L’intesa Italia-Albania sui migranti è stata interrotta: ecco cosa succede adesso

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L’intesa Italia-Albania sui migranti è stata interrotta: ecco cosa succede adesso

L’intesa Italia-Albania sui migranti è stata interrotta: ecco cosa succede adesso

La ratifica dell’accordo tra Italia e Albania per la gestione dei migranti è stata interrotta come riporta Fanpage dalla Corte Costituzionale albanese, che ha accettato di esaminare due ricorsi presentati dall’opposizione.

Si prevedeva che l’accordo, sottoscritto da Giorgia Meloni ed Edi Rama, sarebbe stato votato in Parlamento oggi, 14 dicembre, ma il verdetto della Corte arriverà entro 3 mesi, allungando così i tempi previsti per la realizzazione dei centri di accoglienza.

Il Partito Democratico albanese ha presentato il ricorso contro il voto alla Corte Costituzionale. Il verdetto dovrebbe essere emesso il 18 gennaio 2024. C’è quindi il rischio che i due centri previsti, destinati ad accogliere circa 36mila persone all’anno, non siano pronti prima dell’estate, quando di solito aumentano i flussi migratori.

Nonostante il congelamento dell’accordo, fonti di Palazzo Chigi hanno espresso fiducia riguardo alla realizzazione dei due centri in Albania, sottolineando che non vi è preoccupazione per eventuali ritardi.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che si tratta di una questione giuridica che si risolverà in tempi rapidi, evidenziando che non spetta all’Italia commentare le decisioni della Corte di un Paese candidato all’Unione europea.

Il congelamento dell’accordo non riguarda solo l’Italia ma anche l’Albania, in quanto il Premier Rama cerca il sostegno italiano per l’ingresso del suo Paese nell’Unione europea. Le opposizioni in Italia festeggiano la sospensione dell’accordo, definendolo un “pericoloso pasticcio”.

L’accordo tra Italia e Albania sui migranti è stato sospeso dalla Corte Costituzionale albanese, in attesa di una decisione sulla sua costituzionalità. Secondo Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria del Pd, il governo Meloni farebbe bene a cancellare l’accordo in quanto impegnerebbe risorse pubbliche in modo estremamente significativo.

Allo stesso modo, Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha criticato l’accordo definendolo inutile e costoso per l’Italia, mentre Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, ha evidenziato l’incompetenza e l’inadeguatezza del governo in ambito internazionale e europeo.

L’Alta corte albanese ha sospeso la ratifica dell’accordo tra Italia e Albania sui migranti, definendolo un atto che viola convenzioni internazionali.

Questa decisione ha suscitato diverse reazioni da parte di esponenti politici italiani, i quali hanno espresso pareri critici sulla gestione dell’accordo da parte del governo Meloni.

Secondo loro, l’accordo si è rivelato inutile e oneroso per l’Italia, con una percezione di incompetenza e inadeguatezza da parte del governo a livello internazionale e europeo.

 

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