Attualità
Milano, 16 Arresti: Baby Gang e Mondo Trap Sotto Accusa
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Criminalità Giovanile: 16 Arresti a Milano
Le forze dell’ordine di Milano, guidate dalla Squadra Mobile, hanno effettuato 16 arresti coinvolgendo nove adulti e sette minorenni. Secondo la polizia di Stato, i sospetti sarebbero implicati in vari reati tra cui aggressioni e furti, avvenuti sia nelle zone centrali della città come corso Buenos Aires e piazza Gae Aulenti, sia nelle aree periferiche come Niguarda e Bonola. In aggiunta, altre sei persone, tra cui quattro minorenni, sono state denunciate e circa 520 persone, tra cui 124 minorenni, sono state identificate; tutti legati al fenomeno delle baby gang vicine al mondo della musica trap.
Estesa Operazione della Polizia di Stato
L’operazione, eseguita recentemente a Milano, fa parte di un intervento più ampio che ha coinvolto oltre 500 agenti della polizia di Stato in 13 province italiane. Il lavoro combinato della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, e dei Commissariati milanesi si è concentrato sulle aree centrali di Milano che sono maggiormente afflitte dalla criminalità giovanile. Tra queste zone: Porta Garibaldi, piazza Gae Aulenti, il Duomo, i Navigli, corso Buenos Aires, Porta Venezia, City Life e la stazione Centrale. Le indagini hanno spaziato anche nelle aree periferiche come San Siro, Lambrate, Greco Turro e Niguarda. Il 12 dicembre, le forze dell’ordine hanno eseguito diverse perquisizioni nei confronti di giovani coinvolti nel mondo della trap.
Controlli e Arresti Continuano
Il 13 dicembre si sono intensificati i controlli a domicilio su altri membri delle gang, principalmente composte da nordafricani e italiani di seconda generazione, implicati in vari crimini come furti e rapine. Il giorno seguente, 14 dicembre, altri quattro giovani nordafricani sono stati perquisiti e indagati per rapina aggravata. Durante i controlli è stato trovato sufficiente materiale probatorio confermante la loro colpevolezza.
Bilancio Finale dell’Operazione
Complessivamente, l’operazione ha portato all’arresto di 16 persone, di cui sette minorenni (uno dei quali si definisce trapper), e alla denuncia di altre 520 persone, tra cui 124 minorenni. Nel corso delle perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato 145 grammi di cocaina, 75 grammi di sostanze stupefacenti tipo cannabinoide, armi come tirapugni e pistole scacciacani, oltre a mazze da baseball, machete, coltelli e storditori elettrici.
[Fonte](https://www.fanpage.it/milano/la-polizia-arresta-16-persone-a-milano-per-aggressioni-e-spaccio-gang-legate-al-mondo-trap/)
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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