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Monica Amidei, 57enne morta in incidente in ambulanza: il cordoglio delle istituzioni e sui social

“Monica Amidei ha vissuto nella comunità con passione e vivacità, avendo sempre un sorriso per tutti” ricordano sindaco e assessori di Galliera. La donna stava accompagnando la figlia disabile per una visita quando l’ambulanza ha sbandato. La giovane è ricoverata in prognosi riservata.
C’è tanto dolore ma anche sconcerto e incredulità nella comunità di Galliera, nella città metropolitana di Bologna, per la tragica e prematura morte di Monica Amidei, la donna di 57 anni deceduta nel tragico incidente stradale in ambulanza a San Pietro in Casale, sempre nel Bolognese. La donna infatti era molto conosciuta nel comune emiliano dove gestiva un bar tabacchi e dove da sempre si era spesa per gli altri, assumendo anche la guida di associazioni del territorio.
La tragedia ieri sulla strada provinciale intorno alle 12:45 quando Monica Amidei stava tornando a casa da una delle tante visite alla figlia disabile. Il mezzo di soccorso infatti non era in emergenza ma stava accompagnando le due donne quando, per motivi ancora da accertare, ha improvvisamente sbandato finendo in un fosso a bordo strada. Un impatto violentissimo che ha distrutto l’ambulanza e costato la vita alla 57enne. Ricoverata in gravi condizioni invece la figlia trentenne che è ora in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna,
Feriti in maniera seria ma non in pericolo di vita anche i due membri dell’equipaggio, due giovani della Croce rossa, anche loro ora ricoverati all’ospedale del capoluogo emiliano. Il mezzo viaggiava in direzione San Pietro in Casale quando è finito a lato della strada e in un fossato, schiantandosi contro un terrapieno. Al momento non pare siano stati coinvolti altri mezzi ma le indagini sono in corso.
La notizia ha sconvolto la comunità di origine della 57enne dove Monica Amidei era stata anche presidente del Comitato dei commercianti a livello locale e uno dei soci fondatori della Pro loco di Galliera. “La notizia mi sconvolge, Monica ha vissuto nella comunità con passione e vivacità, avendo sempre un sorriso per tutti” ha dichiarato al Resto del Carlino l’assessore Baccilieri. “L’amministrazione comunale di Galliera si stringe attorno alla famiglia per il tragico evento che ci tocca profondamente, voglio rappresentare la vicinanza ed il cordoglio unanime della comunità. Non posso che ricordare la straordinaria solarità che Monica ha riservato, negli anni, a ciascuno di noi” ha dichiarato invece il sindaco della cittadina.
Tanti i messaggi di cordoglio e ricordo anche sui social. “Un abbraccio forte a tutta la famiglia non si meritavano questo dramma, hanno già tanti problemi”, ha scritto un amico. “Non trovo le parole giuste per descrivere il dispiacere che mi assale, non doveva succedere, è troppo grande questa tragedia, Dio oggi era sicuramente distratto” è il messaggio di un altro amico.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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