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Incendio ospedale di Tivoli, il sindaco Proietti: “Nuova struttura, c’è il piano”

Incendio all’ospedale di Tivoli: il piano per la nuova struttura è già pronto
In seguito all’incendio che ha colpito l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, con tre persone decedute e più di 160 pazienti evacuati, il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha annunciato la costruzione di un nuovo ospedale a Bagni di Tivoli. Il progetto, finanziato con 200 milioni, verrà discusso durante la giunta regionale.
Nei giorni successivi all’incidente, il sindaco Proietti ha comunicato che il nuovo ospedale, a circa sei chilometri da quello colpito dall’incendio, sarà finanziato con 200 milioni e sorgerà a Bagni di Tivoli. Inoltre, è stato annunciato che il presidente della Regione Lazio renderà operativa la procedura durante la prossima seduta di Giunta regionale.
Nel frattempo, i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme e svolgere le indagini sull’origine dell’incendio, che avrebbe avuto inizio da un cumulo di rifiuti abbandonati sul retro dell’ospedale. Le fiamme hanno distrutto gran parte della struttura, lasciando soltanto un Pronto Intervento in funzione. La tragedia ha portato alla necessità immediata di trasferire i pazienti in altri ospedali della regione Lazio.
In risposta a questa emergenza, la Regione Lazio ha comunicato che il reparto di Oncologia sarà operativo presso l’ospedale di Colleferro a partire dal 11 dicembre. La Protezione civile di Tivoli ha inoltre annunciato l’allestimento di una tensostruttura per fornire supporto di primo intervento.
La comunità è stata colpita da questa tragedia, e il Papa Francesco ha espresso le sue preghiere per le vittime dell’incendio. È in corso un’attenta indagine sulle cause dell’incidente, mentre la comunità si impegna per assistere i pazienti e ripristinare i servizi di assistenza sanitaria. La costruzione del nuovo ospedale e il recupero dell’assistenza sanitaria sono diventati prioritari per la città di Tivoli.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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