Parcheggi per i Suv, a Parigi vogliono triplicare i prezzi. E in Italia?

Triplicare i prezzi dei parcheggi per i SUV a Parigi proposto dal sindaco Anne Hidalgo

Il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha lanciato una proposta per triplicare le tariffe di parcheggio per i SUV nella capitale francese, suscitando dibattito e interesse. La proposta verrà sottoposta all’approvazione dei cittadini durante un referendum che si terrà il 4 febbraio.

Anne Hidalgo ha messo al bando i monopattini elettrici in precedenza, attraverso un referendum che ha visto una partecipazione significativa, con circa 100.000 persone che si sono espresse al 89% per l’abolizione di questo mezzo. Ora, il sindaco intende perseguire ulteriori restrizioni all’uso dei SUV, proponendo un aumento significativo delle tariffe di parcheggio per auto alte e pesanti.

Il referendum chiederà ai cittadini di esprimersi sulla creazione di una tariffa specifica per il parcheggio delle auto individuali pesanti, ingombranti e inquinanti. In caso di vittoria del “sì” al referendum, la tariffa speciale per i SUV sarà di 18 euro l’ora per i quartieri centrali e 12 euro per i distretti esterni.

Il municipio ha anche delineato le soglie di peso per applicare questi prezzi, stabilendo che i veicoli termici e ibridi con un peso superiore a 1,6 tonnellate e i veicoli elettrici con un peso superiore a 2 tonnellate saranno soggetti alla tariffa aumentata. Tuttavia, alcuni SUV popolari sul mercato, come la Peugeot 2008 e 3008, la Renault Captur o la Dacia Duster, potrebbero non essere interessati dalla misura in base alla versione e al peso del veicolo.

La proposta tiene in considerazione alcune eccezioni, come la non applicazione della nuova tariffa ai residenti parigini, agli artigiani e alle persone a mobilità ridotta. Inoltre, il parcheggio rimarrà gratuito per i SUV e gli altri veicoli la sera dopo le 20 e fino alle 9 del giorno successivo e la domenica.

Il sindaco Hidalgo ha spiegato che l’obiettivo non è di vietare direttamente questi veicoli, ma di limitarne la presenza attraverso misure che riducano l’impatto ambientale e promuovano un uso più sostenibile dell’automobile in città.

La proposta del sindaco di Parigi ha attirato l’attenzione e sollevato dibattito sulla gestione della circolazione e dell’inquinamento urbano, e il suo destino sarà deciso dal voto dei cittadini parigini nel prossimo referendum.

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