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Perizia Psichiatrica: Donna Accusata di Ustioni alla Figlia Ritenuta Capace di Intendere e Volere

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Perizia Psichiatrica: Donna Accusata di Ustioni alla Figlia Ritenuta Capace di Intendere e Volere

Risultati della Perizia Psichiatrica su una Madre di 27 Anni

Una recente perizia psichiatrica ha rivelato che una donna di 27 anni, accusata di aver provocato ustioni alla figlia di 17 mesi utilizzando uno spray, era pienamente capace di intendere e volere al momento del fatto.

Dettagli del Caso di Maltrattamento sulla Figlia

Il rapporto psichiatrico, depositato a seguito dell’arresto avvenuto lo scorso febbraio, è stato eseguito su richiesta del giudice durante un’udienza di rito abbreviato lo scorso luglio. Nonostante un significativo disagio emotivo, la donna è stata considerata totalmente in grado di comprendere le sue azioni, come dichiarato dalla dottoressa Marta Bertini.

Valutazione della Pericolosità Sociale

Il giudice Luca Milani ha ritenuto necessario un consulto per valutare la possibilità che la donna soffrisse della “sindrome di Munchausen per procura”. Secondo il pubblico ministero Pasquale Addesso, l’imputata avrebbe utilizzato uno spray sulla pelle della bambina, causando lesioni e ustioni che hanno richiesto numerosi ricoveri ospedalieri.

Evidenze Mediche e Indagini

Le sospette anomalie sulla pelle della piccola, notate dal personale medico, hanno portato all’intervento delle forze dell’ordine. L’installazione di telecamere negli ospedali ha confermato i sospetti contro la madre. Inoltre, nel telefono della donna sono state trovate ottanta foto delle lesioni inflitte alla bambina.

Prossime Fasi del Processo

La perizia psichiatrica sarà discussa in un’udienza preliminare davanti al giudice il prossimo 20 dicembre, dove si deciderà il proseguimento del processo.

[Fonti](https://www.fanpage.it/milano/ustiona-la-figlia-di-17-mesi-con-lo-spray-la-perizia-e-capace-di-intendere-e-di-volere/)

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Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

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Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

Un incidente si è verificato oggi pomeriggio in via Achille Grandi a Monte Compatri, quando una volante della polizia ha colliso con un’auto con a bordo due persone che non si sono fermate all’alt. L’evento è accaduto intorno alle 16 e ha portato a quattro feriti: due agenti e i due occupanti dell’auto in fuga.

Ricostruzione dell’incidente

La vettura coinvolta, un’auto a noleggio, non si è fermata all’alt degli agenti in via Prenestina, dando inizio a un inseguimento che è terminato con lo scontro in via Achille Grandi. I due uomini alla guida, con precedenti penali, sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le serietà delle ferite, non risultano in pericolo di vita.

Intervento dei soccorsi

Il forte impatto ha allarmato i passanti che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118, che sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, e gli occupanti dell’auto fuggitiva saranno ascoltati dalle autorità non appena le loro condizioni lo permetteranno.

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

Un incendio doloso ha devastato quindici automobili della polizia di Stato ad Albano Laziale all’alba di oggi, lunedì 24 febbraio. All’interno del parcheggio del commissariato si trovavano dieci auto di servizio e cinque vetture private degli agenti. Due poliziotti, uno della stradale e uno del commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e sono attualmente in ospedale per accertamenti.

Indagini in corso

Le indagini, affidate alla Digos della questura di Roma, indicano un’origine dolosa dell’incendio, con la pista anarco-insurrezionalista considerata la più promettente. Telecamere di sicurezza hanno ripreso una persona incappucciata che, dopo aver scavalcato il muro di cinta, ha appiccato il fuoco. Secondo quanto riferito dal segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista”.

Rischi per la sicurezza

Questo episodio si verifica a pochi giorni da un altro incendio simile, avvenuto presso il comando della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo, che aveva già visto in pericolo la sicurezza delle forze dell’ordine. Anche in quell’occasione, una persona incappucciata era stata ripresa mentre tentava di appiccare un incendio.

Reazione delle autorità locali

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso “solidarietà e vicinanza agli agenti del commissariato locale” e ha confermato che “gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”. A causa dell’incendio, la circolazione veicolare su via Appia e Borgo Garibaldi è stata temporaneamente chiusa, ma il traffico è stato successivamente riaperto in entrambi i sensi di marcia.

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