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Pio e Amedeo a Viva Rai2: gag esilaranti e baci a sorpresa

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Pio e Amedeo a Viva Rai2: gag esilaranti e baci a sorpresa

Pio e Amedeo protagonisti a Viva Rai2

Il 15 dicembre, Pio e Amedeo hanno portato il loro brillante umorismo nel programma Viva Rai2. Durante la puntata, hanno interpretato scene divertenti ispirate alla loro celebre trasmissione Emigratis. Una delle gag più memorabili è stata quella in cui i due comici hanno simulato di lavare i vetri al semaforo, raccogliendo qualche soldo dagli automobilisti.

Promozione del nuovo film “Come può uno scoglio”

La partecipazione di Pio e Amedeo alla trasmissione aveva anche lo scopo di promuovere il loro nuovo film, “Come può uno scoglio”. In una delle loro esilaranti performance, hanno lavato i vetri di un’auto vicino al Foro Italico, riuscendo a strappare un sorriso (e qualche moneta) a un automobilista divertito.

Momenti di ilarità e baci a sorpresa

Durante la puntata, i due comici hanno anche scherzato sul manifesto del film, ottenendo un commento pungente sia da Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, sia da Fiorello. La sorpresa più grande è arrivata quando Pio e Amedeo sono stati visti baciarsi in bocca all’interno del glass di Viva Rai2, suscitando risate e reazioni sorprese, soprattutto da parte di Fiorello che li ha definiti “disgraziati”.

Intermezzi con Pierfrancesco Favino

Un altro ospite della serata è stato Pierfrancesco Favino, che si è divertito recitando alcuni versi di Shakespeare al semaforo. Con il suo inimitabile senso dell’umorismo, ha scherzato sul fatto di aver guadagnato solo 3 euro, lamentandosi scherzosamente della somma destinata all’Irpef.

Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/spettacolo/programmi-tv/pio-e-amedeo-versione-emigratis-a-viva-rai2-lavano-i-vetri-fanno-soldi-al-semaforo-e-baciano-fiorello/)

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

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Incendio al commissariato di Albano, 15 auto della polizia distrutte con probabile pista anarchica

Un incendio doloso ha devastato quindici automobili della polizia di Stato ad Albano Laziale all’alba di oggi, lunedì 24 febbraio. All’interno del parcheggio del commissariato si trovavano dieci auto di servizio e cinque vetture private degli agenti. Due poliziotti, uno della stradale e uno del commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e sono attualmente in ospedale per accertamenti.

Indagini in corso

Le indagini, affidate alla Digos della questura di Roma, indicano un’origine dolosa dell’incendio, con la pista anarco-insurrezionalista considerata la più promettente. Telecamere di sicurezza hanno ripreso una persona incappucciata che, dopo aver scavalcato il muro di cinta, ha appiccato il fuoco. Secondo quanto riferito dal segretario del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista”.

Rischi per la sicurezza

Questo episodio si verifica a pochi giorni da un altro incendio simile, avvenuto presso il comando della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo, che aveva già visto in pericolo la sicurezza delle forze dell’ordine. Anche in quell’occasione, una persona incappucciata era stata ripresa mentre tentava di appiccare un incendio.

Reazione delle autorità locali

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso “solidarietà e vicinanza agli agenti del commissariato locale” e ha confermato che “gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”. A causa dell’incendio, la circolazione veicolare su via Appia e Borgo Garibaldi è stata temporaneamente chiusa, ma il traffico è stato successivamente riaperto in entrambi i sensi di marcia.

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Due turisti bloccati mentre un altro riesce a fare il bagno nella fontana di Trevi

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Due turisti bloccati mentre un altro riesce a fare il bagno nella fontana di Trevi

Il 23 febbraio, una notte di controlli intensificati, la Polizia Locale di Roma ha bloccato un gruppo di turisti intenti a entrare nella fontana di Trevi. Tra i tre uomini coinvolti, un turista neozelandese residente a Londra è riuscito parzialmente a bagnarsi, ma è stato immediatamente multato di 500 euro e allontanato secondo quanto stabilito dal Regolamento di Polizia Urbana.

Non sono noti i motivi per cui i turisti abbiano tentato di immergersi nel famoso monumento, ma la polizia ha intensificato le misure di vigilanza per prevenire episodi di questo tipo. Nonostante l’intervento tempestivo degli agenti, il neozelandese ha ignorato gli avvertimenti e ha danneggiato un sito che è già sotto attenta osservazione.

La frequente tentatività di ingresso nella fontana da parte di turisti non è una novità, sebbene i controlli abbiano reso tali comportamenti sempre più rari. Anche in situazioni in cui i trasgressori sfuggono al fermo immediato delle forze dell’ordine, come dimostra questo caso, le multe rimangono elevate e rappresentano un deterrente significativo.

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