Attualità
Previsioni Meteo per Roma e Lazio: Clima Caldo e Soleggiato il 20 Dicembre

Il Clima Predominante nel Lazio
Nella giornata di mercoledì 20 dicembre, il Lazio sarà caratterizzato da un clima prevalentemente caldo e soleggiato. Il cielo sarà terso e i venti soffieranno debolmente. Le temperature si manterranno sopra la media stagionale fino a Natale, registrando circa dieci gradi in più rispetto all’anno scorso. Questo fenomeno è dovuto all’anticiclone tropicale che staziona sull’Italia, portando un clima quasi primaverile, in netto contrasto con l’inverno.
Previsioni Meteo per Roma
A Roma, le temperature varieranno tra i sette e i tredici gradi. La giornata sarà caratterizzata da cielo sereno e assenza di piogge. Il picco di caldo si raggiungerà intorno alle 14:00, mentre le temperature più basse saranno registrate verso le 7:00 del mattino. I venti soffieranno debolmente per tutta la giornata.
Previsioni Meteo per Frosinone
A Frosinone, le temperature oscilleranno tra i due e i dodici gradi, con condizioni meteo simili a quelle della capitale. Anche qui, i venti saranno deboli e non sono previste precipitazioni. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso.
Previsioni Meteo per Latina
A Latina, le temperature minime saranno intorno ai quattro gradi, mentre le massime raggiungeranno i dodici gradi. Nel capoluogo pontino è previsto un cielo nuvoloso tra le 10:00 e le 13:00, seguito da un pomeriggio soleggiato. Anche qui, i venti saranno deboli e non si prevedono piogge.
Previsioni Meteo per Rieti
A Rieti, le temperature minime scenderanno fino a tre gradi, mentre le massime toccheranno gli undici gradi. Il cielo sarà sereno nel pomeriggio con qualche annuvolamento durante il resto della giornata.
Previsioni Meteo per Viterbo
A Viterbo, le temperature minime raggiungeranno lo zero, mentre le massime si attesteranno sugli undici gradi. Anche qui, il cielo sarà sereno e non sono previste piogge.
Fonte: Fanpage
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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