Putin: “Presto armi a Kiev finiranno. Negoziati? Serve rispetto”

Il Messaggio di Putin: 617mila Soldati in Ucraina e una Possibile Apertura al Dialogo con gli Stati Uniti

Durante la sua consueta conferenza stampa di fine anno, il Presidente russo Vladimir Putin ha espresso i suoi obiettivi riguardo alla presenza russa in Ucraina, sottolineando la necessità di “denazificazione e demilitarizzazione” del Paese. Inoltre, ha dichiarato che la Russia è disposta a sedersi al tavolo dei negoziati con gli Stati Uniti, pur evidenziando l’importanza del rispetto reciproco.

Putin ha enfatizzato l’importanza di difendere la sovranità della Russia e ha affermato che il rafforzamento della sovranità, della sicurezza ai confini e dei diritti dei cittadini russi è fondamentale per il Paese. Ha incluso il desiderio di ristabilire le relazioni con gli Stati Uniti, sottolineando la necessità di rispettare reciprocamete.

Inoltre, Putin ha toccato il tema del sostegno militare a Kiev, affermando che le forniture di armi occidentali agli ucraini presto si esauriranno, nonostante abbiano ricevuto promesse di più armamenti. Ha ribadito che l’esercito russo ha continuato a distruggere con successo le forniture militari inviate agli ucraini.

Secondo Putin, la situazione a Kiev è critica, poiché ha dichiarato che qualsiasi sforzo messo in campo dalla capitale ucraina risulterà vano senza un radicale cambiamento di strategia da parte dei suoi alleati. Ha sottolineato che l’esercito russo ha schierato oltre 617.000 soldati lungo la linea di contatto, di cui 244.000 sarebbero riservisti richiamati alle armi, e ha reclutato finora 486.000 volontari, dati non confermabili in maniera indipendente.

Putin ha lanciato un messaggio forte verso gli Stati Uniti, affermando che la Russia è aperta a dialogare, ma ha sottolineato la necessità di rispetto reciproco per ristabilire relazioni costruttive. La situazione nella regione rimane complessa e in continua evoluzione, con molte variabili in gioco.

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