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Rinnovamento di Piazza San Giovanni a Roma per il Giubileo del 2025

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Rinnovamento di Piazza San Giovanni a Roma per il Giubileo del 2025

Il Concertone del Primo Maggio si sposta al Circo Massimo

A causa dei lavori per il Giubileo previsti in Piazza San Giovanni, il tradizionale Concertone del Primo Maggio cambierà location, spostandosi al Circo Massimo. Questa decisione è stata presa per far spazio ai cantieri che coinvolgeranno l’area antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano.

Nuova configurazione di Piazza San Giovanni

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato recentemente alcuni rendering del progetto durante la presentazione del suo Rapporto alla Città. La riqualificazione di Piazza San Giovanni dovrebbe essere completata entro dicembre 2024, con un investimento totale di 15 milioni di euro. Attualmente, si stanno elaborando i documenti necessari per avviare la gara d’appalto.

Miglioramenti urbanistici e architettonici

I lavori previsti riguardano non solo la riqualificazione degli spazi pedonali, ma anche delle aree circostanti la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il progetto include una nuova configurazione dell’area, con pavimentazioni sia verdi che in pietra, la rimodulazione delle strade adiacenti e l’eliminazione della strada lato Mura Aureliane, attualmente usata come parcheggio.

Nuova pavimentazione e giochi d’acqua

La nuova pavimentazione sarà realizzata utilizzando materiali di pregio e sarà caratterizzata da uno schema geometrico diverso. Questo intervento non solo migliorerà la funzionalità dell’area, ma ne esalterà anche il valore come luogo di fede e incontro. L’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha confermato che la piazza includerà giochi d’acqua, spruzzi e fontane calpestabili con effetto a specchio, simili alla ‘place de la Bourse’ di Bordeaux.

Tempistiche e conclusione dei lavori

Segnalini ha inoltre dichiarato che i cantieri inizieranno a marzo e saranno completati entro il 2024, in tempo per il Giubileo del 2025. La trasformazione di Piazza San Giovanni rappresenterà un importante rinnovamento per uno dei luoghi più iconici di Roma, migliorando la fruibilità e l’estetica dell’intera area.

[Fonte](https://www.fanpage.it/roma/come-diventera-piazza-san-giovanni-a-roma-dopo-i-lavori-per-il-giubileo/)

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca

A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

Situazione Igienica Allarmante

Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.

Reazione dei Cittadini

I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.

Intervento delle Autorità

Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione

Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.

L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.

La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.

La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.

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