Cronaca
Roma nuova ordinanza. Divieto parziale alla circolazione dei veicoli il 22 e 23 dicembre
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Il Comune di Roma attraverso un comunicato stampa ufficiale a seguito delle rilevazioni effettuate dalle stazioni della rete urbana di monitoraggio che ha registrato il superamento in diverse stazioni del valore limite per il PM10 nelle giornate del 18, 19 e 20 dicembre, e acquisite le previsioni sullo stato della qualità dell’aria e sulla sua evoluzione, fornite da A.R.P.A. Lazio, che indicano sull’area di Roma per i prossimi giorni il permanere di una situazione di criticità con il rischio di superamento dei valori limite, a salvaguardia della salute dei cittadini si rende necessario intervenire con misure idonee a limitare la circolazione dei veicoli a maggior impatto ambientale, come previsto dalla legislazione vigente.
Pertanto, con Ordinanza del Sindaco del 21.12.2023 nella giornata del 22 dicembre 2023, dalle 07.30 alle 10.30 e dalle ore 17.30 alle 20.30 e nella giornata del 23 dicembre 2023, dalle 07.30 alle 10.30, oltre ai divieti permanenti già previsti nell’Ordinanza del sindaco n. 115/2023, è disposto il DIVIETO DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE PRIVATA, nell’area del territorio di Roma Capitale delimitata dal perimetro coincidente con quello della Z.T.L. “Fascia Verde” per le seguenti tipologie di veicoli:
- Autoveicoli alimentati a benzina Euro 3
- Autoveicoli alimentate a gasolio Euro 4
- Ciclomotori e motoveicoli (a 3 e 4 ruote) alimentati a gasolio Euro 2.
Il perimetro della Fascia Verde e le categorie di veicoli derogate/esentate dai divieti di circolazione saranno consultabili sull’ordinanza pubblicata sul portale web di Roma Capitale.
Nelle giornate del 22 e 23 dicembre 2023 sull’intero territorio comunale, si dispone:
- Il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (D. M. n.186 del 7 novembre 2017);
- il divieto assoluto di combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia;
- Il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
- Il potenziamento del lavaggio delle strade;
- Il potenziamento dei controlli da parte degli Organi preposti, in particolare sul rispetto dei divieti di limitazione della circolazione veicolare e di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa e di combustioni all’aperto.
Inoltre, nella giornata del 22 e 23 dicembre 2023, sull’intero territorio comunale, si dispone inoltre lo spegnimento degli impianti di riscaldamento in tutti gli Uffici pubblici che non svolgono servizi essenziali.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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