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Roma pericolosa, sottopassaggi e stazioni gli spazi più insicuri
Roma pericolosa, sottopassaggi e stazioni gli spazi più insicuri
Roma pericolosa, sottopassaggi e stazioni gli spazi più insicuri
Uno studio condotto da Roma Capitale e l’Università La Sapienza, chiamato “Spatium Urbis” come riportato da Fanpage, ha indagato sulla percezione dello spazio urbano nella città.
L’obiettivo principale è quello di rendere Roma un luogo più sicuro e accogliente per tutti, con un’attenzione particolare verso le esigenze delle donne e delle persone non binarie.
Secondo i dati emersi da “Spatium Urbis”, le donne percepiscono Roma come una città meno sicura e accogliente rispetto agli uomini.
In particolare, il trasporto pubblico è visto come un problema per spostarsi e c’è una richiesta diffusa di miglioramenti in questo settore.
L’indagine è stata condotta su un campione di 4.000 persone, al fine di colmare una mancanza di informazioni su Roma e proporre politiche inclusive che rendano la città più adatta a tutti i suoi cittadini.
Uno dei punti critici emersi riguarda il trasporto pubblico, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo notturno. Più del 40% delle persone con un’identità di genere diversa da quella tradizionale ha dichiarato di provare disagio nell’uso dei mezzi pubblici, mentre la percentuale di donne che ha vissuto situazioni di pericolo durante il trasporto pubblico notturno si attesta al 41,6%.
Soprattutto nelle zone poco servite dai mezzi pubblici, come i Municipi VI, IV e IX, la percezione di pericolo aumenta notevolmente, soprattutto di notte.
Le sensazioni di pericolo sono particolarmente elevate nei sottopassaggi, nelle stazioni del treno, nelle strade secondarie, nelle stazioni della metro, nelle aree verdi, nei parcheggi e nelle fermate dei mezzi di trasporto pubblico.
Le principali cause di percezione di insicurezza sono la sporcizia e l’incuria, la microcriminalità e la scarsa illuminazione, con un’attenzione particolare verso la sicurezza notturna.
Il report evidenzia anche che il 39% degli intervistati ha rinunciato a determinate attività per paura, con una percentuale maggiore tra le donne e le persone non binarie (35%) rispetto agli uomini (17,5%).
Le donne tendono a evitare luoghi percepiti come insicuri, specialmente a causa della scarsa sicurezza dei trasporti pubblici. Inoltre, prevalentemente, prediligono il trasporto privato per gestire meglio le esigenze di cura quotidiana di altre persone.
Michela Cicculli, presidente della Commissione Pari Opportunità Roma Capitale, ha commentato i risultati del report, evidenziando come le donne percepiscano piazze e centri di ritrovo come spazi urbani più sicuri rispetto ai parcheggi e alle aree verdi, che invece vengono percepiti come pericolosi.
Nonostante ciò, le donne partecipano alle attività culturali e sociali più degli uomini, che invece preferiscono lo sport e il benessere personale.
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