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Sanità, miliardi ai privati per abbattere le liste di attesa: il regalo per il 2024 della Regione Lazio
Nuovo Piano Regionale Sanità: 3 miliardi di euro ai privati per ridurre le liste d’attesa negli ospedali pubblici del Lazio
La Regione Lazio ha annunciato un nuovo piano che destina 3 miliardi di euro alle cliniche private per ridurre le liste d’attesa negli ospedali pubblici. Tale decisione impone nuovi obblighi alle cliniche private che operano all’interno del sistema sanitario. Dovranno garantire più letti per i pazienti provenienti dai pronto soccorso, erogare prestazioni difficili da ottenere negli ospedali pubblici e non trasferire i pazienti che necessitano di cure più gravose verso le strutture pubbliche.
In caso di mancato rispetto di tali obblighi, verranno applicate pesanti penali, con un taglio del 10% al loro budget. Il piano prevede una spesa totale di 3 miliardi di euro entro il 2024 per “acquistare” servizi sanitari dai privati. La delibera approvata dalla giunta Rocca definisce i livelli massimi di finanziamento, i criteri di accreditamento e le regole per la remunerazione delle cliniche.
La spesa sarà distribuita in diverse aree, come la fornitura di posti letto, l’assistenza specialistica e l’assistenza territoriale. Dei tre miliardi totali, 1,541 miliardi saranno destinati alla fornitura dei posti letto per acuti, riabilitazioni post-acuzie e lungodegenze mediche. Oltre mezzo miliardo sarà destinato alle attività afferenti all’assistenza specialistica, mentre 853 milioni saranno destinati all’assistenza territoriale. Quest’ultima includerà le residenze per anziani, le strutture di salute mentale, la riabilitazione, l’assistenza domiciliare integrata, gli hospice e i centri per le dipendenze.
Il piano prevede anche nuove regole per le cliniche accreditate. Queste dovranno dare priorità ai pazienti provenienti dai pronto soccorso pubblici, effettuare prestazioni che gli ospedali faticano a erogare in almeno il 40% dei casi e garantire gli accessi e le dimissioni ai malati anche nel fine settimana. Inoltre, saranno rimborsate solo le prestazioni necessarie e richieste dal servizio sanitario, e sarà vietato rimandare i pazienti più gravi agli ospedali.
La Regione ha anche approvato il piano di programmazione dell’assistenza territoriale per gli anni 2024-2026, con un aumento di 40 milioni di euro per l’assistenza domiciliare e un rafforzamento delle cure palliative, delle attività di assistenza per disabili, anziani e altre categorie svantaggiate. La rete di assistenza includerà 59 centrali operative territoriali, 35 ospedali di comunità e 131 case di comunità.
Per ulteriori dettagli, si può consultare il seguente link
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