Attualità
Sunak e Meloni: Confronto sulle Soluzioni per il Controllo della Migrazione Irregolare
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Il Discorso di Sunak ad Atreju
Durante un intervento alla festa di Fratelli d’Italia a Atreju, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha affrontato il tema delicato dell’immigrazione irregolare. Citando l’accordo tra Italia e Albania, Sunak ha paragonato tale intesa al piano del proprio governo, che prevede di inviare coloro che entrano nel Regno Unito illegalmente in Ruanda. Tuttavia, l’accordo tra Italia e Albania ha subito un arresto, e ora si stanno valutando nuove prospettive.
Una Nuova Generazione di Leader Conservatori
Sunak ha delineato un quadro delle responsabilità condivise con Giorgia Meloni, indicando entrambi come parte di una “nuova generazione di leader conservatori”. Ha enfatizzato la necessità di affrontare l’immigrazione illegale, anche se ciò comporta una revisione delle norme sul diritto d’asilo del dopoguerra. Sunak ha parlato in termini positivi di Meloni, sottolineando i punti di riferimento e gli obiettivi comuni tra i due governi.
Il Rischio Crescente dell’Immigrazione Illegale
Il premier britannico ha evidenziato i pericoli crescenti legati all’immigrazione illegale e al coinvolgimento di gruppi criminali. Ha ribadito l’importanza di controllare i confini e ha sottolineato la necessità di adottare misure drastiche per fermare il fenomeno, come il piano di trasferire gli immigrati irregolari in Ruanda. Sunak ha inoltre avvertito che, senza interventi adeguati, il flusso di barche cariche di migranti continuerà ad aumentare.
Spezzare il Modello di Business dei Gruppi Criminali
Infine, Sunak ha sottolineato l’importanza di rompere il modello di business dei gruppi criminali che sfruttano l’immigrazione illegale. Ha affermato che è cruciale far capire alle persone che non potranno restare nei paesi di destinazione se entrano in modo irregolare. Questo, secondo il primo ministro britannico, è un passo fondamentale per garantire un controllo efficace dei confini e per contrastare il traffico di esseri umani.
[fonte](https://www.fanpage.it/politica/il-primo-ministro-sunak-meloni-manda-migranti-in-albania-e-io-in-ruanda-altrimenti-saremo-travolti/)
Attualità
Incendio e furgoni in fiamme durante la rapina a Commercity con chiodi sulla strada per fermare la polizia
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Maxi colpo nella sede della ditta di trasporti internazionali ‘Edgar’ nel complesso commerciale di ‘Commercity’. Una banda di rapinatori ha portato via materiale informatico, per un valore ancora da quantificare.
Rapina e incendio a Roma
Una rapina con incendio ha svegliato il quartiere Portuense a Roma. Il colpo è avvenuto prima dell’alba di oggi, lunedì 24 febbraio, in viale Alexandre Gustave Eiffel. Gli agenti della polizia di Stato stanno cercando di risalire all’identità dei rapinatori, che sono entrati all’interno della sede della ditta ‘Edgar’. Ancora da quantificare il bottino trafugato: si tratta di computer e altro materiale informatico ed elettronico, che probabilmente verrà rivenduto illegalmente.
Dinamica dell’evento
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno fatto irruzione intorno alle ore 5, portando via tutto ciò che sono riusciti a prendere. Per guadagnarsi la fuga, hanno bloccato la strada con almeno cinque veicoli tra furgoni e auto, incendiandoli poi. Inoltre, hanno cosparso la carreggiata con dei chiodi, complicando ulteriormente l’inseguimento da parte della polizia.
Indagini in corso
Fortunatamente non ci sono stati feriti. I rapinatori sono riusciti a scappare, ma al momento non è chiaro da quante persone fosse formata la banda. Sul posto è intervenuto il personale dei vigili del fuoco di Roma per spegnere l’incendio, che ha distrutto completamente i veicoli. Gli agenti della polizia di Stato hanno iniziato gli accertamenti di rito, ascoltato testimoni e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, continuando le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica per identificare i responsabili del colpo.
Attualità
Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.
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A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.
Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.
Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.
Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.
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