News
Tentato omicidio Acilia, richieste pesantissime per narcos albanese e altre quattro persone

Condanna chiesta per il “Principe” e il re della gomorra albanese nel caso di tentato omicidio ad Acilia
La procura di Roma ha richiesto una condanna a 21 anni per il narcotrafficante albanese Elvis Demce, accusato insieme ad altre quattro persone per il tentato omicidio di Alessio Marzani avvenuto ad Acilia il 22 ottobre 2020. I pm Mario Palazzi e Francesco Cascini hanno inoltre sollecitato la condanna a 21 anni per Daniele Gallarello, a 18 anni per Alessandro Corvesi, e a 14 anni per Matteo Costacurta. Sono stati richiesti anche 8 anni di condanna per Marzani, accusato di estorsione.
Il pm Palazzi ha definito il gruppo “dal profilo di elevatissima capacità criminale e pericolosità sociale”, dedicando un passaggio della sua requisitoria a Costacurta. Ha descritto Costacurta come un “personaggio inquietante” che, nonostante la sua situazione economica agevole, delinque per piacere. Secondo le prove emerse dall’inchiesta, Costacurta è identificato come un individuo invasato dalle sue idee antidemocratiche e si proclama orgogliosamente fascista.
Elvis Demce, legato in passato a Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik – il leader degli Irriducibili della Lazio ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti – è stato arrestato insieme a Costacurta e Corvesi nel luglio dello scorso anno dai carabinieri del nucleo investigativo di Ostia per il ferimento di Marzani. Le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, hanno beneficiato della decriptazione di alcune chat crittografate con sistema ‘Sky-Ecc’, contenute in un server in territorio francese.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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