Attualità
Tragedia a Roma: Bimbo di 2 anni muore dopo aver ingerito un giocattolo
Decesso al Policlinico Gemelli
Questa mattina, al Policlinico Gemelli di Roma, un bambino di due anni è deceduto dopo essere stato trasferito d’urgenza con l’eliambulanza. Il piccolo aveva ingerito una parte di un giocattolo e, nonostante gli sforzi dei medici, le sue condizioni erano troppo gravi per salvarlo.
Incidente a Monterotondo
La drammatica vicenda è accaduta nella casa del bambino a Monterotondo, vicino Roma. I genitori, sentendo il figlio rantolare nel sonno, hanno immediatamente allertato il 118. Quando il medico è arrivato, ha rilevato dei pezzi del giocattolo nell’esofago del piccolo e ha deciso per il trasferimento urgente al Gemelli di Roma.
Tentativi di rianimazione falliti
Una volta arrivato all’ospedale, i medici hanno cercato di rianimare il bambino per oltre un’ora. Purtroppo, il piccolo è arrivato in condizione di morte cerebrale e non è sopravvissuto. I genitori hanno accettato di donare gli organi del figlio.
Indagini in corso
I carabinieri di Monterotondo stanno investigando l’incidente, con l’ipotesi di omicidio colposo contro ignoti. Il procuratore capo di Tivoli ha ordinato accertamenti sul giocattolo che il bambino ha ingerito e sulla sua provenienza. Anche i genitori sono stati ascoltati per ricostruire l’accaduto.
Attualità
Il presidente della Real Sociedad chiede che i colpevoli dell’agguato degli ultras della Lazio siano trovati dalla polizia
Il presidente della Real Sociedad condanna le violenze contro i tifosi baschi. Jokin Aperribay chiede che la polizia trovi i responsabili dell’aggressione di ieri sera a Roma. Nove persone sono rimaste ferite, alcune in condizioni gravi. Gli ultras della Lazio e del Frente Bokeron del Malaga hanno attaccato i tifosi baschi in un pub a Monti. La polizia è intervenuta per disperdere la folla e portare i feriti in ospedale.
Attualità
16enne allontanata dai genitori costretta ad alzarsi all’alba per pulire casa e impedivano di cenare.
Una sedicenne di Frosinone è stata allontanata dai genitori dopo averli denunciati per presunti maltrattamenti. Secondo la giovane, i genitori avrebbero esercitato violenza psicologica impedendole di avere una vita normale. La decisione è stata presa dal Tribunale dei minori come misura precauzionale. La sedicenne ha raccontato che i genitori le impedivano di uscire e le vietavano di avere interessi al di fuori dello studio. In caso di ribellione, la situazione peggiorava e veniva minacciata di ‘annientamento’. Inoltre, le impedivano di mangiare e la costringevano a svegliarsi all’alba per pulire la casa. Le indagini sono in corso.
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