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Truffa in criptovalute, la denuncia della figlia della vittima: “I broker ci pressano ancora”

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Truffa in criptovalute, la denuncia della figlia della vittima: “I broker ci pressano ancora”

Truffa in Criptovalute: la figlia della vittima denuncia pressioni da parte dei broker

In un recente caso, una donna di 65 anni residente a Villorba è stata vittima di una truffa che le ha fatto perdere circa 65.000 euro, arrivando a un totale di quasi 85.000 euro, inclusi gli interessi sui prestiti da restituire. La figlia della vittima ha raccontato che la madre continua a essere pressata dai truffatori a reinvestire denaro per recuperare le somme perdute. Inoltre, si teme che i truffatori abbiano usato il conto della vittima per nascondere i proventi della truffa.

La truffa è iniziata con una chiamata a febbraio 2021, in cui un’operatrice finanziaria ha proposto alla donna di investire in criptovalute, promettendo guadagni facili e sicuri. Dopo aver inizialmente investito piccole somme, la vittima è stata convinta a reinvestire sempre più denaro. Quando ha tentato di recuperare le somme investite, gli operatori sono scomparsi e la donna ha scoperto di essere stata truffata.

La figlia della vittima ha dichiarato che la madre, a sua volta, aveva preso questa decisione con una certa consapevolezza, poiché gestiva in modo oculato le finanze di casa ed era a conoscenza di un disabile che aveva guadagnato investendo in criptovalute. Nonostante le perdite, la vittima è stata contattata nuovamente e convinta a investire ulteriori 20.000 euro. Anche in questo caso, l’investimento si è rivelato fallimentare, portando la donna a perdere tutto il denaro investito.

Al fine di evitare di essere scoperta dai figli, la vittima ha investito ulteriori 25.000 euro in una piattaforma di trading, senza ottenere alcun guadagno. La figlia ha sottolineato che la madre si è indebitata per effettuare gli ultimi investimenti, mentre i broker continuano a esercitare pressioni affinché investa ulteriori somme. La vicenda è stata denunciata alle autorità competenti, ma i truffatori continuano a perseguitare la vittima.

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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