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Tumore ai polmoni, cresce l’incidenza tra le donne italiane: ecco la causa

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Tumore ai polmoni, cresce l’incidenza tra le donne italiane: ecco la causa

Tumore ai polmoni: la crescente incidenza nei casi femminili

Il cancro ai polmoni, un tempo considerato una patologia tipicamente maschile, sta assumendo proporzioni preoccupanti anche fra le donne. La ragione di questo allarme è da ricercarsi nel crescente numero di fumatrici che, di pari passo con la diminuzione dei fumatori maschi, sta portando a un aumento dei casi di tumore ai polmoni e della mortalità femminile correlata a questa patologia.

La situazione in Italia, secondo i dati emersi nel volume “I numeri del cancro in Italia 2023”, è particolarmente preoccupante. Mentre negli uomini si è registrato un calo del 36,6% delle morti oncologiche grazie ai progressi nella lotta al tabagismo e alle pratiche diagnostiche e terapeutiche migliorate, nell’universo femminile si è evidenziato un “eccesso” di 16.036 decessi per carcinoma polmonare, il 16% in più rispetto alle previsioni. Questo quadro riflette le differenze di genere nelle abitudini tabagistiche nel corso del tempo, sottolineando l’importanza di perseguire con determinazione la lotta al fumo per garantire la salute dei cittadini e la sostenibilità del sistema sanitario.

Nel 2023, in Italia sono stati stimati 44mila nuovi casi di cancro ai polmoni, di cui 30mila negli uomini e 14mila nelle donne, con un totale di 35.700 decessi, di cui 23.600 maschili e 12.100 femminili. Nonostante i progressi nelle terapie, oltre il 70% dei pazienti viene diagnosticato tardivamente, quando la malattia è già in fase avanzata, riducendo le possibilità di guarigione. Tuttavia, il programma RISP attivo nel Paese dal 2022 offre la possibilità di una diagnosi precoce, essenziale per aumentare le prospettive di guarigione definitiva. Questo programma, rivolto a uomini e donne tra i 55 e i 75 anni, fumatori attuali o ex-tabagisti da meno di 15 anni, offre l’opportunità di individuare precocemente il carcinoma polmonare, consentendo interventi chirurgici meno invasivi con elevate possibilità di guarigione definitiva.

Non solo il tumore ai polmoni, ma anche il cancro alla vescica rappresenta una preoccupazione per le donne. Dei quasi 56mila nuovi casi annui di tumore alla vescica, più di uno su dieci è collegabile a un consumo eccessivo di bevande alcoliche. È fondamentale sensibilizzare le donne su queste correlazioni e promuovere comportamenti salutari per contrastare l’incidenza di queste patologie strettamente legate al fumo e al consumo di alcolici.

Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, ha affermato che circa il 23% dei casi di carcinoma della mammella è provocato da fattori di rischio evitabili come fumo, sovrappeso, alcol e sedentarietà. Tali comportamenti aumentano anche il rischio di sviluppare altre neoplasie, tra cui quelle al fegato, bocca, faringe, laringe, esofago e colon-retto, e gravi malattie come cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. Cinieri, che è anche direttore dell’Oncologia medica e Breast Unit dell’Ospedale Perrino di Brindisi, ha aggiunto che la tossicità degli alcolici è maggiore nelle donne a causa di una minore produzione dell’enzima alcol-deidrogenasi (ADH) nel loro organismo, il che comporta una minore capacità di metabolizzare l’etanolo. Inoltre, ha sottolineato che l’associazione di alcol e altri fattori di rischio, come il tabacco, potenzia gli effetti dannosi sull’organismo.

Prevenzione
Secondo i dati, il 34% delle donne italiane è sedentario, mentre il 26,8% è in sovrappeso e il 16,3% fuma. Inoltre, l’8,7% delle donne consuma alcol in quantità che possono rappresentare un rischio per la salute. Le statistiche riguardanti le donne più giovani mostrano che anche loro tendono a bere e fumare tanto quanto i loro coetanei maschi, se non di più. Per contrastare questa tendenza, Massimo Di Maio, direttore dell’Oncologia medica 1 dell’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute – Molinette di Torino, ha sottolineato l’importanza della prevenzione fin dalla giovane età, evidenziando che oltre un terzo dei tumori sarebbe evitabile solo con stili di vita sani.

Neoplasie femminili in Italia
Secondo i dati raccolti per il 2023, le neoplasie più frequenti fra le italiane sono quelle al seno (55.900 nuovi casi), seguite da colon-retto-ano (23.700), polmone (14.000) ed endometrio (10.200). Saverio Cinieri ha sottolineato che la diagnosi precoce è fondamentale per salvare la vita, e ha invitato le donne a non trascurare sintomi “strani” come noduli al seno o perdite vaginali fuori dal ciclo mestruale, a sottoporsi a controlli regolari in base all’età e a accettare l’invito agli screening, sottolineando l’importanza di non rifiutare un esame salvavita offerto gratuitamente dal Servizio sanitario.

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Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri

Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.

Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.

Reazioni della Comunità Locale

L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.

Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.

Indagini delle Autorità

Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.

La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.

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