Under 14, Carabinieri in campo durante la partita: cosa è successo

Minacce all’arbitro diciottenne in una partita di calcio under 14: l’intervento dei carabinieri

Durante un incontro di calcio under 14 tra le squadre di Fonte Meravigliosa e Racing Ardea a Roma, un giovane arbitro di diciotto anni si è trovato ad affrontare una situazione minacciosa da parte dell’allenatore della squadra avversaria.

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di domenica 17 dicembre e ha richiesto l’intervento dei carabinieri, dopo che il ragazzo aveva chiamato il 112 per chiedere aiuto.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato il giovane ancora chiuso nello spogliatoio, mentre l’allenatore del Racing Ardea era ormai andato via. Il ragazzo ha preso la decisione di denunciare il club per l’incidente subito e intraprendere azioni legali in merito.

Secondo quanto dichiarato dall’arbitro, l’allenatore del Racing Ardea lo avrebbe minacciato al termine della partita, sostenendo che non avesse gestito in modo adeguato l’incontro e che ciò avesse portato alla sconfitta della sua squadra. La paura suscitata dalle parole dell’uomo ha spinto il giovane a rinchiudersi nello spogliatoio e a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Per fortuna, l’allenatore della squadra era già andato via quando i carabinieri sono arrivati, e loro hanno accompagnato il ragazzo fuori dallo spogliatoio per assicurarsi che non gli succedesse nulla.

Episodi come quello denunciato dall’arbitro diciottenne purtroppo non sono rari nell’ambito sportivo. Gli arbitri, spesso giovani appena maggiorenni, vengono frequentemente oggetto di insulti e minacce da parte di allenatori e genitori durante le partite, creando situazioni spiacevoli che nulla hanno a che fare con lo sport.

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