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Verona, detenuto 30 enne si suicida in carcere: doveva scontare solo tre mesi
Sta emergendo con forza il dramma dei detenuti con problemi psichici all’interno delle carceri italiane.
Un tragico esempio è rappresentato dal detenuto marocchino di 30 anni che, a soli tre mesi dal termine della sua pena, si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella nel carcere di Montorio a Verona.
Questo episodio si aggiunge ad altri casi simili verificatisi recentemente, mettendo in luce la mancanza di supporto per i detenuti con disagi psichici nelle carceri tradizionali.
La situazione appare ancor più preoccupante alla luce dei dati forniti dall’Osservatorio di Ristretti Orizzonti che indicano un totale di 50 suicidi accertati all’interno delle carceri italiane nei primi nove mesi dell’anno corrente. Inoltre, la Relazione del Garante nazionale evidenzia che nel 2022 si sono registrati 85 suicidi in carcere, di cui 32 persone in attesa di primo giudizio.
La carenza di presa in carico dei detenuti con disagio psichico da parte della sanità pubblica è stata segnalata dalla direzione del carcere di Montorio a Verona, mentre il portavoce di “Sbarre di Zucchero” ha sollevato l’insopportabile silenzio dell’amministrazione carceraria su questo tema.
Diverse istituzioni, tra cui il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, hanno espresso preoccupazione e urgenza nell’affrontare questa problematica. Si è sottolineata l’importanza di evitare il carcere per reati minori e non violenti per prevenire simili tragedie.
La tendenza a compiere il gesto estremo poco tempo dopo l’ingresso in carcere o alla scadenza della pena è un altro elemento di grande preoccupazione. L’86% dei casi riguarda il metodo dell’impiccamento, mentre il 7% coinvolge l’uso di un sacchetto di plastica e il gas di un fornello elettrico.
Dunque, c’è urgente necessità di affrontare questa problematica in modo sistematico e attento, cercando di individuare soluzioni che garantiscano supporto e assistenza adeguati ai detenuti con problemi psichici all’interno delle carceri italiane. La tragedia vissuta da questo detenuto marocchino a Verona evidenzia l’urgenza di affrontare in maniera concreta e tempestiva questa problematica, al fine di prevenire altri episodi simili.
Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
News
Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri
Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.
Dettagli dell’Incidente
L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.
Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.
Reazioni della Comunità Locale
L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.
Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.
Indagini delle Autorità
Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.
La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.
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