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Abbandona un neonato davanti all’ospedale sotto falso pretesto di andare in bagno
Un neonato di pochi mesi è stato rinvenuto abbandonato all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale “Città di Aprilia”. I sospetti delle forze dell’ordine si concentrano su una donna, il cui viso era celato da una mascherina, ripresa dalle telecamere di sorveglianza del nosocomio mentre depositava il passeggino con il piccolo al suo interno.
L’infermiera del 118 che passava davanti all’ingresso dell’ospedale di Aprilia ha scoperto il bimbo, la cui età varia presumibilmente tra i quattro e i cinque mesi. Il fatto si è verificato nella serata di venerdì 26 gennaio, secondo quanto riportato dal quotidiano Latina Oggi.
La donna con il neonato nel passeggino si trovava all’interno della sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Aprilia. Ad un certo punto, ha dichiarato di doversi recare in bagno lasciando il passeggino vicino all’ingresso, con all’interno il bimbo. L’orario era approssimativamente le 19.30. L’infermiera del 118, notando il passeggino, ha portato il piccolo all’interno dell’ospedale per un controllo medico. Il piccolo è apparso in ottime condizioni, ben nutrito e sano. Unico problema riscontrato è stato un eritema sul corpo, forse dovuto a scarsa igiene.
Appena venuti a conoscenza dell’accaduto, i medici dell’ospedale hanno contattato i carabinieri di Aprilia. Le forze dell’ordine, arrivate immediatamente sul posto, hanno iniziato le indagini. Le prime persone a essere interrogate sono state quelle che hanno prestato soccorso al piccolo e le persone presenti nella sala d’attesa dell’ospedale. Secondo alcuni testimoni, una giovane donna era stata vista aggirarsi per tutto il pomeriggio nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale di Aprilia.
Attualmente, il piccolo si trova in una casa di accoglienza ed è in buone condizioni di salute. I carabinieri stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’ospedale e delle aree circostanti. La donna che ha abbandonato il neonato, molto probabilmente la madre, aveva il volto coperto da una mascherina chirurgica e indossava una felpa con cappuccio.