Il Fatto del Giorno
Acca Larenzia, La cosa di cui vergognarsi sono i 46 anni senza un colpevole
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Questi giorni tiene banco la pseudo polemica riguardo la commemorazione per tre militanti missini di Acca Larenzia, uccisi da un commando comunista 46 anni fa e che ancora oggi non ha visto nessun colpevole.
Sì, una pseudo polemica, perché si è creato un caso intorno a un presidio per tre diciottenni uccisi a colpi di mitraglietta, la cui unica colpa era di essere schierati dalla parte sbagliata dello schieramento politico. Erano anni bui quelli e la violenza era bipartizan sia ben chiaro. 30 secondi di saluti romani all’interno di un contesto intimo e doloroso, ristretto a una comunità circoscritta di persone che rendono omaggio a tre giovanissimi morti per un ideale politico, non possono far suscitare reazioni così aggressive e prive di comprensione, senza tener conto di quanto accaduto in via Acca Larenzia quasi 50 anni fa.
Tolti gli esponenti della sinistra più chic e chi cerca la polemica solo per guadagnare un po’ di visibilità in vista delle prossime elezioni europee, la manifestazione di Acca Larenzia (quella pomeridiana tanto per capirci), qui a Roma non rovina le giornate di nessuno. Ovvio che sotto il governo Meloni, chiedere un’interrogazione parlamentare sui saluti romani è cosa scontata, però sarebbe stato più comprensibile chiederlo quando a governare c’erano altri schieramenti politici.
Attenzione, qui non si tratta di destra e sinistra, si tratta di utilizzare un po’ di buon senso. Sono quelle cose che vanno così, al di fuori del dettato costituzionale. Non muore nessuno se per 30 secondi cinquanta, cento o duecento persone fanno il saluto romano in ricordo di tre giovani morti trivellati da una mitragliatrice, ben più grave, gravissimo direi, la scelta della procura e il silenzio di tutti i partiti di non riaprire l’inchiesta per sapere chi abbia ucciso tre poveri diciottenni colpevoli di pensarla diversamente.
La vita è fatta di priorità e credo che sapere chi furono gli assassini della strage di Acca Larenzia sia molto più importante che identificare delle persone che all’interno di un rito funebre, adottano comportamenti al limite della legge. Ci sono delle famiglie che ancora piangono e che hanno perso la speranza nello stato. Di sicuro non saranno felici di vedere qualche politico che, anziché impegnarsi per dare a loro giustizia, punta il dito su chi invece porta un fiore sul luogo della strage, lì dove il sangue che c’era per terra non fu opera di chi oggi fa il saluto romano.
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Il Fatto del Giorno
Roma Capitale, aumento di stipendio per i vigili
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Stipendi in aumento per la Polizia di Roma Capitale, in media sulla busta paga ci saranno 200 euro netti in più.
Dal Campidoglio trapela grande soddisfazione per questo provvedimento “che va a premiare la professionalità di questo corpo”, fanno sapere in una nota.
Si andrà dai 900 euro annui di aumento, fino ad arrivare ai 4.000 annui per i dirigenti. Ci auguriamo di vedere qualche agente in più nelle strade della capitale e qualcuno in meno negli uffici.
Il Fatto del Giorno
Roma Pescara. 720 milioni di Euro per collegare le 2 città
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INFRASTRUTTURE, ASSESSORE RINALDI: “ROMA-PESCARA OPERA NECESSARIA PER RIPOPOLAMENTO AREE INTERNE”
“Oggi rappresenta un momento di fondamentale importanza. Grazie all’impegno del Governo Meloni, siamo finalmente in grado di potenziare le infrastrutture lungo l’asse Roma-Pescara. Questo progetto, rimasto in sospeso per troppo tempo, non solo favorirà lo sviluppo economico e commerciale tra le due regioni, ma contribuirà anche al ripopolamento delle aree interne.”
È quanto dichiarato dall’Assessore ai Lavori Pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi.
“Il finanziamento di 720 milioni di euro approvato oggi dal CIPESS rappresenta un’opportunità unica per realizzare un intervento strategico fondamentale. Questo consentirà di collegare il Mar Adriatico al Mar Tirreno e di rinsaldare i legami tra il Lazio e l’Abruzzo. Due regioni che condividono non solo tradizioni e cultura simili, ma anche l’esperienza comune degli eventi sismici degli ultimi anni. Investire in un’opera di tale importanza dimostra la determinazione di offrire nuove prospettive ai nostri territori, indispensabili per il loro rilancio economico e demografico, in particolare per i borghi e le città delle aree interne. Confido nella collaborazione con il Governo Meloni anche per il completamento della ferrovia tra Roma e Ascoli Piceno, che attraversando le zone colpite dal sisma del 2016, favorirà uno sviluppo significativo della parte settentrionale del Lazio nell’Appennino centrale,” ha spiegato Manuela Rinaldi.
“Questo annuncio dimostra che il Presidente Giorgia Meloni è solidale con il Centro Italia, troppo spesso trascurato e abbandonato, nonostante le difficoltà causate dagli eventi naturali. È una risposta attesa da troppo tempo dalle aree interne,” ha concluso l’Assessore Manuela Rinaldi.
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